PENSIONI – L’Inps dovrà rifare i conti. Finanziere messinese vince causa
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PENSIONI – L’Inps dovrà rifare i conti. Finanziere messinese vince causa

La pensione dovrà essere ricalcolata applicando l’art. 54 del D.P.R. n. 1092/1973.

accolta la tesi difensiva degli Avvocati Letizia Passalacqua e Luciana Caruso

Con la sentenza n. 269/2020 dell’11 giugno scorso, la Corte dei Conti – Sez. Giurisdizionale per la Regione Siciliana -, ha accolto il ricorso presentato dai legali di un Maresciallo aiutante della Guardia di Finanza in pensione, residente nella provincia di Messina, e ha condannato l’INPS alla riliquidazione della pensione.

La questione concerne, più precisamente, i militari che, alla data del 31.12.1995, possono vantare un’anzianità di servizio inferiore a 18 anni, e che perciò hanno diritto alla liquidazione del trattamento di quiescenza con il sistema cd. misto.

Con la segnalata sentenza, nella fattispecie, oggetto del giudizio, la Corte dei Conti ha riconosciuto al Maresciallo della Guardia di Finanza, arruolatosi nell’anno 1981, il diritto all’applicazione dell’aliquota del 44% sull’anzianità di servizio maturata fino al 31.12.1995, pari a 16 anni e 10 mesi.

La Corte dei Conti, in sintesi, ha accolto integralmente la tesi dei legali del finanziare, Avvocati Letizia Passalacqua e Luciana Caruso, entrambe del Foro di Patti, applicando l’art. 54 del D.P.R. 1092/1973.

Al finanziere in pensione, infatti, è stato riconosciuto il diritto alla rideterminazione della pensione oltre al pagamento delle differenze già maturate. L’Ente previdenziale è stato pure condannato a rifondere le spese di lite

9 Luglio 2020

Autore:

redazione


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