Tra gli indagati del caso “Fake”, è stato assolto per non aver commesso il fatto. Ora afferma: “Ho sempre avuto fiducia nella giustizia”
Luigi Gullo (ex consigliere provinciale del PD ed in corsa verso lo scranno più alto della città alle passate amministrative) è stato assolto, con formula piena, dall’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di falsi in atto pubblico e reati elettorali. La sua vicenda giudiziaria si era avviata, quando era scattata l’operazione Fake, nel marzo 2013.
Un centinaio di indagati, prima, rinviati a giudizio poi ai qualivenivano contestati una serie di reati che alla fine avevano lo scopo di costruire il consenso elettorale.
Difeso dall’avvocato Alessandro Pruiti Ciarello ora i giudici si sono convinti che il Gullo non avrebbe consumato alcun illecito. Con il politico pattese è stata assolta anche Santa Fiera, che aveva chiesto – anche lei – il rito abbreviato.
L’inchiesta Fake continua per altri 99 imputati, che certamente dopo le motivazioni dell’assoluzione di Luigi Gullo guardano con maggior ottimismo al loro futuro giudiziario.
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