Da tempo non si vedeva più in giro, e con la sua morte, va via un’altra figura che riempiva il quotidiano di Patti, quasi un’icona della piazza, della stazione, del corso.
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Era senza tempo. Buono, chiuso nel suo mondo fatto da attrici del cinema, pieno di ricordi, solo suoi, imperscrutabile ai più. Bastava un sorriso per farlo contento.
Il suo “Ciao Bellittima, sì precisa a Sophia Loren!” era il saluto, mai volgare o eccessivo, che ha rivolto a diverse generazioni di donne pattesi e di studentesse del comprensorio.
Non credo che ci sia una donna che negli ultimi cinquant’anni, mentre “tagliava” la piazza, andava di fretta al vecchio ospedale, o aspettasse il bus alla stazione non se lo sia sentito dire almeno una volta da lui.
Il quotidiano di Patti oggi è più povero, e mancherà anche il suo “ma offri na tigaretta”.
Ciao Turiddittu.
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La salma di Turiddu si trova esposta presso la Casa di riposo «Sciacca Baratta»; i funerali di Turiddu saranno celebrati martedì 12 aprile, alle ore 16, nella chiesa di San Nicolò di Bari in Patti.
foto tratta da “Patti e Tindari riviera del Mito ieri e oggi”
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