Intervista realizzata da Giulia Quaranta Provenzano
Oggi la nostra collaboratrice Giulia Quaranta Provenzano ci propone un focus sulla showgirl e modella. Ecco, a seguire, l’intervista fatta a
Buongiorno Sara, piacere! Lei si è laureata in Economia presso l’Università Bocconi di Milano, ma nel suo curriculum vi è anche un diploma in recitazione e può vantare una carriera da nota showgirl e modella. Ebbene, le chiedo subito da bambina a cosa immaginava di dedicarsi una volta divenuta adulta e quale colore assocerebbe rispettivamente a ciascuno dei periodi più significativi della sua vita sinora. “Buongiorno Giulia, la ringrazio per l’intervista! Da piccola sognavo tanto di diventare un’attrice o una showgirl o una modella e infatti, poi, ci sono riuscita e sono molto contenta di ciò. Tra i lavori più belli vi è per me il cinema, ricordo bene il film “TUTTO L’AMORE DEL MONDO” con Enrico Montesano e Nicolas Vaporidis [NdR Sara Tommasi interpretava Elena, la segretaria dell’avvocato Tommaso De Angelis/Enrico Montesano] ma anche la pellicola “ULTIMI DELLA CLASSE” [NdR Sara Tommasi aveva il ruolo della protagonista Barbara, affascinante insegnante privata assunta dai genitori di Michele/Andrea De Rosa per risollevare le sorti scolastiche del ragazzo]. Per quello che riguarda i colori, credo che tutti siano appartenuti alla mia vita. Da bambina mi piaceva parecchio il rosa perché incarnante appieno la femminilità e l’innocenza, la purezza. Adesso non posso non nominare il rosso, simboleggiante l’amore. In passato, tuttavia, c’è stato pure il nero che è coinciso con il mio periodo buio”.
Nel 1998 ha esordito nel mondo dello spettacolo grazie alla partecipazione a Miss Italia e da lì iniziò il suo percorso in televisione come veejay per All Music. Poi nel 2006, prendendo parte al reality show L’isola dei famosi, raggiunse una maggiore notorietà e posò anche per il calendario sexy dell’anno prodotto dalla rivista Max (e dichiarò di essersi sottoposta a un intervento chirurgico di mastoplastica additiva, divenendo – la cito – un prodotto da vendere nel mercato dello show business). In cosa identifica la bellezza e cosa ritiene che sia lo spettacolo, ma soprattutto quale pensa che sia quel cosiddetto “qualcosa” fondamentale non tanto per intrattenere bensì nell’arte più in generale – e dunque qual è, a suo avviso, il principale pregio e potere proprio dell’arte? La donna, in tutto ciò, quale spazio ha e quale non le è concesso e più spesso nemmeno tenta di acquisire militantemente in base ai preconcetti dettati della nostra società? “Trovo che l’arte abbia un ruolo fondamentale nella nostra società perché riesce a distrarre le persone, a distrarle appunto altresì dai pensieri cattivi e negativi e a intrattenerle”.
Nel 2018 ha rilasciato un’intervista a Le Iene in cui ha affermato di essere affetta da un disturbo bipolare e di essere stata in cura in ospedale per cinque mesi, tuttavia di non ricordare molto degli anni in cui è incorsa in eccessi come la droga e l’apparire – a partire da dicembre 2011 – sempre più di frequente senza veli. È nel 2012 che venne diffuso un primo film pornografico in cui compare come attrice, mentre nel 2013 vennero distribuite altre due pellicole del medesimo tenore che la vedono coinvolta, il tutto seguito da un’indagine per abusi nei suoi confronti. Qual è il suo punto di vista sulla pornografia per l’appunto e a che tipo di episodi maniacali o ipomaniacali e depressivi hanno dato (e talvolta forse ancora danno) luogo le sue alterazioni dell’umore e, nel suo caso specifico, da cosa è caratterizzata la transazione da una fase all’altra? Inoltre quale durata e frequenza hanno avuto solitamente, per quello che la riguarda, le fasi della depressione bipolare e invece quelle della fase maniacale o ipomaniacale? “Sì, il bipolarismo alterna fasi di depressione a fasi maniacali di euforia ma l’importante è tenerlo sottocontrollo con farmaci, psicoterapia e soprattutto con un buon equilibrio psico-fisico”.
Possono favorire la comparsa e lo scatenarsi del disturbo bipolare sia fattori genetici (la componente ereditaria, che aumenta di più di dieci volte il rischio di sviluppare tale disturbo appunto – specie se a esserne affetto è un parente di primo grado), che biologici (alterazioni dei livelli di alcuni neurotrasmettitori che regolano l’umore e il controllo degli impulsi) e psicologici (come il contesto familiare e ambientale e la presenza di eventi stressanti): quali sono state le cause scatenanti il suo avere il bipolarismo e, attualmente, come cerca di mantenere una discreta stabilizzazione dell’umore così da provare a evitare future condizioni di sofferenza e in quale modo conduce la sua quotidianità ossia qual è il suo stile di vita odierno (si avvale della psicoterapia e d’un trattamento farmacologico)? “Non posso rispondere io alla domanda su cosa scatena il bipolarismo, bensì uno specialista”.
Tra il 2015 e il 2019 si è dedicata ad alcune attività imprenditoriali, tant’è che – dopo aver lasciato la città di Milano ed essere tornata a vivere a Narni, sua città natale – ha curato la promozione di un dolce creato da suo padre e ha aperto una panetteria a Terni – oltre a essere stata pure nominata dirigente della squadra calcistica San Benedetto dei Marsi. Cosa rappresenta per lei e quale valore incarna e apprezza dello sport e quale dell’economia, specialmente del ramo del marketing che si focalizza sull’indagine dell’interazione fra mercato e utenti di un’impresa al fine di ottimizzare le strategie commerciali e promozionali per raggiungere gli obiettivi aziendali? Se si è una persona di spettacolo ad ampio raggio, piuttosto che un artista d’un settore specifico com’è possibile rispondere positivamente alle richieste del pubblico pur non snaturandosi per divenire “virale”? “Lo sport è un grandissimo aiuto nel quotidiano, sia al fine di mantenere l’equilibrio psico-fisico che per mantenersi in forma [a livello d’immagine]. L’economia mi interessa moltissimo anche perché è il mio core-business, mi sono laureata proprio in Economia e infatti seguo spesso i mercati finanziari sul quotidiano IL SOLE E 24 ORE [clicca qui https://it.m.wikipedia.org/wiki/Sara_Tommasi per leggere la biografia di Sara Tommasi]”.
Gli anni 2019-2021 coincidono al suo ritorno in televisione quale showgirl alla conduzione di un programma sull’archeologia e alla pubblicazione del suo libro autobiografico “Ricomincio da Sara”, edito da Herkules Books. A proposito quindi di scrittura e cultura, mi sorge spontaneo ricordare Maurizio Costanzo del quale fu ospite due volte e che le regalò una tartaruga. Egli le disse: “Fai un passo alla volta, ché la tua carriera deve procedere piano piano” ma di lì a poco lei raggiunse tanta popolarità e in maniera molto veloce. La Sara di oggi – potendo ritornare indietro nel tempo – metterebbe in pratica il suddetto consiglio del giornalista, conduttore televisivo e radiofonico, accademico, scrittore, sceneggiatore e paroliere recentemente scomparso e quale ricordo, immagine, conserva particolarmente cari di lui? “Esatto… quando – anni fa – andai quale ospite a una delle puntate di MAURIZIO COSTANZO SHOW, Costanzo mi regalò una tartaruga e mi disse <<Vedi, le tartarughe vanno piano piano e arrivano fino in fondo quindi vai piano con la tua carriera>>. Beh, tutto sommato forse aveva ragione [NdR Sara Tommasi sorride, abbozzando un ahah]”.
Il 21 marzo 2021, a Massa Martana, si è sposata con Antonio Orso che è il proprietario di un’agenzia per artisti e suo manager. Come vi siete conosciuti, chi ha fatto la proposta di matrimonio a chi, cosa significa per lei diventare e adesso essere moglie e vorrebbe divenire (più o meno presto) madre oppure quali altri progetti ha in cantiere a stretto giro così come a più lunga gettata? “Ho conosciuto mio marito tre anni fa, tramite un amico in comune. Ci siamo, prima, frequentati per lavoro e poi, strada facendo, ci siamo innamorati… e alla fine mi ha fatto la proposta di matrimonio a Montecarlo. L’anello è arrivato a Torino, in una famosa gioielleria dove mi ha regalato un bellissimo solitario. Siamo molto innamorati, siamo parte l’uno dell’altro e ringrazio Dio che me lo ha mandato”.
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