PIANISTA CON MERITO – Coralie Camuti, che suonando Schumann, passa a pieni voti al “Corelli”

Giornata importane oggi per la giovane Coralie alla quale è stato conferito il Diploma Accademico di I livello in Pianoforte presso il Conservatorio “A. Corelli” di Messina

la votazione è stata 110/110 con lode.

Coralie Camuti si è presentata all’esame  con un programma interamente dedicato a Robert Schumann (1810 – 1856), uno dei più grandi compositori tedeschi di musica romantica. L’artista di quel tempo sentiva l’esigenza di giustificare la propria opera innestandola su radici solide; era alla ricerca di stimoli esterni, mirando a comunicare concetti extramusicali tramite il suo lavoro e avvalendosi di un conforto nel passato.

Questo il Programma presentato

Drei Romanzen, op. 28 (1839) – Sehr markirt – Einfach – Sehr markirt

Considerato uno dei suoi capolavori pianistici migliori, nel 1840 Robert Schumann pubblicò le Drei Romanzen op. 28, come regalo di Natale per la sua amatissima Clara. Le sue idee scorrevano come un flusso inesauribile colmo di una creatività fantastica e incontentabile. Riesce così attraverso le sue composizioni a rievocare in noi immagini che illuminano il nostro passato, i nostri ricordi più sinceri e le nostre più semplici emozioni. La prima Romanza è costruita su un “perpetuum mobile”, caratterizzata da una melodia ora frastagliata ora carezzevole e avvolgente; i cambi d’armatura in chiave rappresentano non soltanto una modulazione, ma una totale mutazione d’umore e la possibile riproposta di un tema, di un periodo, non risulta essere né formale, né una “da capo” o una ricapitolazione, ma un ricordo!

La seconda Romanza viene definita da Clara come il più bel duetto d’amore, proprio perché assistiamo ad un gioco di registri che colma la distanza che separa gli innamorati. Si tratta di una rievocazione al Lied tedesco con struttura strofica e con l’aggiunta di una nuova voce, scritta su un terzo pentagramma. La terza, invece, è realizzata in diverse “scene” di cui il primo grande periodo “Sehr Markirt” ne costituisce il collante. Sembra proprio un racconto di Hoffmann…

Drei Fantasiestücke, op. 111 (1851) – Sehr rasch, mit leidenschaftlichem Vortrag – Ziemlich langsam – Kraftig und sehr markirt

Dopo una decina d’anni, nel 1851 Robert si trovava a Düsseldorf e vi rimase finché non completò due dei Drei Fantasiestücke op. 111. Di uno stile pianistico bizzarro e complesso, l’opera fu in realtà concepita come “Romanze”, e si sviluppa secondo un principio già presente nei Fantasiestücke op. 12: il movimento centrale, di “tono eusebiano”, è preceduto da un appassionato pezzo kreisleriano e poi seguito da una marcia fintamente pomposa degna di Florestano. In conclusione, tra le due opere oggi proposte vi è una simmetria, soprattutto per le indicazioni di tempo e per la struttura emblematicamente liederistica, con la sola differenza della distanza di tempo che intercorre tra esse di cui l’op. 111 rappresenta un commiato.

Coralie inizia i suoi primi studi nell’ Accademia “Music Art” di Sergio Camuti, suo padre – sotto la guida della maestra Milena Molino, e procedendo, raggiunge nell’ottobre 2020 il Diploma Accademico di I livello in Pianoforte presso il Conservatorio “A. Corelli” di Messina con punti 110 / 110 con Lode, nella classe della prof.ssa Mariella Milone.

Ha partecipato ad importanti Masterclasses con concertisti di fama internazionale, come Leslie Howard, Michele Campanella, Alexey Lebedev, Michele Marvulli, Alexander Hintchev e Roberto Cappello. Inoltre, vincitrice di numerosi concorsi pianistici internazionali, come “International Music Competition AMIGDALA” di Aci Bonaccorsi, Catania.

Negli anni si è anche dedicata alla musica percussionistica e attualmente sta facendo esperienza nell’ambito della Musica da Camera.

Quest’estate aveva lavorato alla realizzazione di un grande progetto musico-culturale a Brolo dedicato al tenore  Antonio Bellantoni, voluto dall’amministrazione comunale,  poi “sfumato” a causa delle “chiusure” dovute al covid. Un progetto unico ed esclusivo dove Coralie svolgeva anche le mansioni di direttrice artistica.

I complimenti della redazione a Coralie ed un grande abbraccio a papà Sergio