PIANO DI ZONA DISTRETTO D26 – Perplessità della Cisl
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PIANO DI ZONA DISTRETTO D26 – Perplessità della Cisl

Presentazione Piano di Zona Distretto D26: la Cisl manifesta nuovamente perplessita’. “chiediamo trasparenza sugli obiettivi prefissati per soddisfare i bisogni primari”

Trasparenza e rispetto delle regole. Lo ha chiesto la Cisl ribadendo le proprie perplessità, questa mattina, durante la presentazione del Piano di Zona del Distretto socio sanitario D26. La Cisl, ha precisato Mariella Crisafulli, componente della segreteria provinciale nel suo intervento, ha sempre tenuto un ruolo propositivo e di collaborazione nel rispetto reciproco delle competenze e non vuole essere un problema ma una risorsa per i Piani di Zona così come lo è stata negli altri Distretti della provincia di Messina.
“Non possiamo non condividere – spiega Mariella Crisafulli – quanto ha detto il sindaco Buzzanca sulla necessità di stare vicini ai meno abbienti. Ma la concertazione non può essere considerata una perdita di tempo. Anche oggi, dopo averlo fatto ieri durante la riunione presso l’assessorato regionale alle politiche sociali, abbiamo ribadito che è stato seguito un percorso diverso da quello che doveva portare, così come è nello spirito della Legge, a un documento concertato e condiviso con tutti i componenti del Gruppo Piano e non solo di una parte di essi. Qualcuno può pensare che la concertazione sia una perdita di tempo, noi invece riteniamo che uno strumento di partecipazione responsabile nel rispetto dei ruoli e certamente rappresenta lo strumento per una efficace valutazione dei bisogni con l’individuazione di obiettivi strategici, di priorità per arrivare a scelte condivise”.
Ad esempio, ha sottolineato la Cisl di Messina, non sono previsti interventi per quanto concerne gli asili nido pubblici, a Messina soltanto due nella zona nord, ma nel contempo una priorità è rappresentata dal turismo sociale con più di 500mila euro per portare in crociera nel Mediterraneo per otto giorni circa 600 persone tra anziani, disabili e minori.
“Sicuramente una bella idea, ma crediamo che prima occorra soddisfare i bisogni essenziali – afferma la Crisafulli – ma questo non è criticare, ma dare priorità”.
La Cisl chiede una maggiore assunzione di responsabilità sociale da parte di tutti i soggetti coinvolti, con trasparenza in merito agli obiettivi prefissati; un monitoraggio continuo in considerazione del veloce mutare delle condizioni sociali mirato a una conoscenza e a un approccio più puntuale dei bisogni che permetta di programmare i servizi in maniera coerente, articolata e diversificata; l’attivazione di un organo di controllo sui servizi erogati, sulla loro qualità, sul grado di soddisfacimento dei cittadini; una Carta dei Servizi che vuol dire informazione e orientamento sui servizi offerti e potenziali affinché i cittadini siano messi nelle migliori condizioni per scegliere quale, fra i servizi accreditati, risponda più adeguatamente ai propri bisogni; l’istituzione di una apposita sezione sul sito web del Comune capofila che diventi strumento informativo, di diffusione pubblica ma anche di garanzia, imparzialità, trasparenza ed efficienza, con l’obiettivo di far conoscere ai cittadini l’offerta sociale, le modalità di accesso.
“Come Cisl – conclude la segretaria provinciale – riteniamo sia indispensabile assicurare a tutti i cittadini livelli essenziali di assistenza, potenziare i servizi alla persona, diversificare e personalizzare gli interventi ed essere più vicini alle persone”.

29 Settembre 2009

Autore:

admin


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