PIAZZA RAFFO CUSMANO – Domenica a Gliaca, l’ex arena del sole, dedicata al “sindaco” per antonomasia di Piraino
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PIAZZA RAFFO CUSMANO – Domenica a Gliaca, l’ex arena del sole, dedicata al “sindaco” per antonomasia di Piraino

Domenica 14 Giugno, quando il sole sarà al suo zenit, alle 12,00 , a Gliaca verrà dedicata l’arena del sole a Raffo Cusmano.

un atto oltre gli sbarramenti politici
Un gesto condiviso, sentito da tutta la cittadinanza, che va oltre gli sbarramenti politici, le fazioni e le frazioni. Perchè Raffo Cusmano è stato davvero il sindaco dell’intero paese.
Ecco perchè utilizzare il termine “il Sindaco per antomasia” è in questo caso più che corretto.
Consiste nell’indicare una persona, anziché col suo proprio nome, con uno più generico e comune, con una locuzione che ne indichi una qualità caratteristica, con riferimento a persona – nel caso “Raffo” – a cui si riconosca o si attribuisca una qualità, una dote, una condizione in misura eccellente e perciò distintiva.
Così attribuendogli la definizione “il Sindaco” – senza che nessuno ne abbia a male  – vuol dire tramutare quel nome comune, il nome proprio, quello di un personaggio che possedette le qualità insite dell’essere primo cittadino “di Piraino”  in modo eminente.
Ecco il ricordo di Raffo Cusmano non può esulare da questo incipit.
Uomo dall’ottima tempra può essere definito, come ben dice il figlio Diego, in un processo  di sintesi linguistico eccellente e condivisibile appieno: “onesto”, “vincente”, “perseverante” con un “grande senso del’onore”.
Aggiungeremmo, un amministratore – per il suo tempo – capace, certamente lungimirante, attento ai bisogni della gente, che amava il suo paese oltre ogni limite.
Raffo Cusmano è stato il Sindaco del popolo, in grado di utilizzare la politica per ottenete finanziamenti, lavori pubblici, senz amai lasciarsi sopraffare – allora erano i tempi imperanti della democrazia cristiana regionale – e lui rimanendo nell’animo sempre “di sinistra” come lo era il suo impegno sociale, tra patronato e sindacato, alla fine la utilizzò per il bene del suo territorio.
Infatti Raffo Cusmano è stato il protagonista indiscusso dello sviluppo territoriale, economico e sociale di Piraino a cavallo degli anni sessanta e ottanta, nelle sue visioni, quelle che il cambio di passo del modo di far politica sul territorio, frenarono, inibendo ricordiamo il paese albergo, l’anello intorno al borgo antico di Piraino, la strada lungofiume da Fiumare a Gliaca, parallela a quella provinciale dell’altro lato del fiume e la funicolare.
Progetti che ancor oggi rimbalzano nei programmi elettorali di amministratori presenti e futuri.
Raffo, l’amico di D’Alia, Merlino, Astone e di Peppino Leanza, ma in grado di dialogare con gli esponenti di vertice regionali e nazionali del PRI, del PSDI, di quelli del vecchio PCI e del PSI era un caterpillar sia nella vita che nella determinazione del fare.
Era anche una macchina del consenso elettorale, di preferenze –  mai estorte – un galantuomo di altri tempi, nei modi di fare, del chiedere e del richiedere, del porsi.
Amava Piraino, lo voleva in televisione, sempre sotto i riflettori, forse per questo costruì il grande contenitore che è stato la “Torre d’Oro”, edera anche in grado di mandare a quel paese Pippo Baudo, direttore artistico dell’evento, se non gli garantiva i passaggi in tv. Lui, con lungimiranza, partecipò alle prime edizioni della Bit di Milano, e riuscì ad intuire la forza della comprensorialità territoriale per fortificare l’immagine turistica. Forse, in maniera embrionale, fu artefice di quel che poi fu il fenomeno della Costa Saracena.
Ricorda il figlio Diego:”la sua ricchezza era il senso dell’onestà, ed è stato sicuramente bello vedere dopo la sua morte la gente soffermarsi, dicendomi “ma lei è il figlio di Raffo Cusmano?” a raccontarmi su di lui storie inedite. Lui, che ho sempre visto come padre, mai autoritario, ma severo ed esigente, che voleva risposte sempre puntuali e precise anche da noi figi ma in grado di sciogliersi in una carezza, in un abbraccio, a fine giornata, che dava il senso di famiglia e di protezione”.
Raffo Cusmano è stato anche un antesignano della moderna comunicazione politica.
Aveva “creato” Piccolo Mondo Pirainese”, un giornalino quasi stampato in casa, che inviava a tutte le famiglie del comune, dove dialogava, parlava, raccontava quanto a Piraino si stava attuando, e qualche volta stroncava gli avversari politici. castigava i suoi avversari, anche se portavano la tonaca, perchè lui era fatto anche così anche a costo di qualche querela per la quali venne sempre assolto..
Ora la giunta municipale di Piraino dopo aver dato avvio alle procedure, su proposta del sindaco Maurizio Ruggeri, domenica completerà l’ultimo atto amministrativo  di questo iter, e gli intitolerà la piazza Arena del Sole.
Il giusto riconoscimento per chi caratterizzerò la politica comunale non solo di Piraino per più di un ventennio.
Era stato sindaco sino al 1991, a partir dalla metà degli anni 60, tranne un breve lasso di tempo nella quale seguì le sorti del paese da consigliere comunale. Raffò Cusmano è morto il primo luglio del 2007, aveva 80anni.
Guardando l’iter amministrativo di richiesta dell’intitolazione:
“Un Uomo, un Sindaco, che con le sue notorie doti di caparbietà, tenacia e spirito di servizio – spiega Ruggeri motivando la sua scelta – ha permesso al paese di Piraino di raggiungere obiettivi e traguardi quasi impossibili per una piccola comunità”.
Tale necessità, l’intitolazione della piazza, recentemente era scaturita anche da una richiesta di Pippo Natoli che da acerrimo nemico politico, ne riconosceva doti e qualità. Andava sempre avanti come un treno… sempre anche quando cercavano di zittirlo con il tritolo e azioni intimidatorie, anche da parte di quel potere economico-imprenditoriale-politico che lo aveva adulato..
L’ingegnere Pippo Natoli, lanciò la proposta, indirizzata all’allora sindaco di Piraino  sindaco, la dottoressa Gina Maniaci. Scrisse: “Mi permetto di sottoporre alla Sua Attenzione e Sensibilità l’opportunità di intitolare al Concittadino RAFFAELE CUSMANO, Sindaco del Comune per oltre un quarto di secolo e da tempo deceduto”.
Iniziava così la nota di Natoli che aggiungeva: “Con il fu Sindaco siamo stati “FIERI E IRRIDUCIBILI AVVERSARI POLITICI”, ma sempre nei limiti di un civile confronto – scontro; ciò mi consente di avanzare la proposta di che trattasi, convinto che le sindacature CUSMANO abbiano lasciato importanti segni ed una consistente eredità, con tante luci e tante ombre, ma comunque hanno lasciato il segno”.
Pertanto per Natoli “Raffaele Cusmano merita un più che DEGNO RICONOSCIMENTO”.
Pippo Natoli, lo conobbe bene, è leggendo tra le righe, la sua nota potrebbe dire anche altro. Natoli venne eletto quattro volte al Consiglio Comunale di Piraino nel 1975, nel 1980, nel 1990, nel 1993 e ne fu Presidente del Consiglio Comunale nel quadriennio 1993 – 1997, e ora ben lo ricorda come avversario politico ma anche come uomo.

 

Da leggere

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9 Giugno 2020

Autore:

redazione


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