La Giunta comunale, su proposta dell’assessore alla Toponomastica Federico Alagna e dell’assessore alle Politiche del mare Sebastiano Pino, ha approvato la delibera concernente l’intitolazione di un’area di circolazione cittadina ai “Marinai del Segesta”, Sebastiano Mafodda, Marcello Sposito, Palmiro Lauro e Domenico Zona, caduti tragicamente nello Stretto il 15 gennaio 2007 a seguito della collisione tra la nave porta-container “Susan Borchard” il mezzo veloce di RFI “Segesta Jet”.
A loro sarà intitolato l’ampio piazzale che comprende le corsie di sosta per gli imbarchi sulle navi traghetto RFI.
La Proposta di delibera n. 194 del 4.5.2018 era stata avanzata a seguito del parere favorevole espresso all’unanimità dalla Commissione Toponomastica nella seduta del 26 febbraio scorso, che aveva accolto favorevolmente l’istanza inoltrata dallo stesso assessore Pino, già presidente del S.A.S.Ma.N.T., da Francesco Musciumarra, presidente dell’associazione “Alamak – Sebastiano Mafodda” e dal nostro giornalista Corrado Speziale.
Nella targa da apporre nel sito sarà espressamente indicata la data della tragedia con la specificazione di “Vittime nel compimento del proprio lavoro”.
Da lì ci passavano ogni giorno per raggiungere il luogo di lavoro: l’imbarco RFI della Stazione marittima, al cui interno l’attendeva il mezzo su cui prestavano servizio nello Stretto. L’ultimo lembo di città prossimo al porto, al mare che hanno frequentato fino alle 17.53’.56’’ del 15 gennaio 2007, quando un tragico destino li colse a poche miglia da San Raineri. Per questo, Sebastiano Mafodda, Marcello Sposito, Palmiro Lauro e Domenico Zona, trascorsi undici anni dal drammatico incidente in cui persero la vita a seguito della collisione tra la nave porta-container “Susan Borchard” il mezzo veloce di RFI “Segesta Jet” su cui navigavano, saranno ricordati attraverso l’area cittadina di imbarco che verrà denominata “Piazzale Marinai del Segesta”. La zona comprende le corsie di sosta per gli imbarchi sulle navi traghetto RFI, poste in prosecuzione della via Ammiraglio Luigi Rizzo, tra il piazzale Campo delle Vettovaglie e la banchina del porto.
La denominazione conterrà un’aggiunta a dir poco significativa: “Messina, 15 gennaio 2007 – Vittime nel compimento del proprio lavoro”. E’ questa la richiesta esplicita della Commissione Toponomastica, presieduta dal Segretario generale Antonio Le Donne, che lo scorso 26 febbraio aveva accolto all’unanimità l’istanza presentata congiuntamente dall’assessore alle Politiche del mare Sebastiano Pino, già presidente del S.A.S.Ma.N.T.- Sindacato Autonomo Stato Maggiore Navi Traghetto, Francesco Musciumarra, presidente dell’associazione “Alamak – Sebastiano Mafodda” e Corrado Speziale, giornalista della nostra testata Scomunicando.it.
I tre che in questi anni insieme, a vario titolo, si sono impegnati nel ricordo delle vittime, avevano inoltrato l’istanza a fine dicembre, con l’approssimarsi dell’undicesimo anniversario della tragedia.
Dal benestare della Commissione, alla stesura della delibera e all’approvazione della stessa, il passaggio è stato rapido: la Proposta di delibera n. 194 del 4.5.2018, presentata dall’assessore alla Toponomastica Federico Alagna e dall’assessore alle Politiche del mare Sebastiano Pino, è stata approvata dalla Giunta comunale.
“E’ notevole il valore simbolico del luogo individuato per l’attribuzione di tale denominazione”, si legge nella delibera, che su questo aspetto riporta testualmente le motivazioni dell’istanza: “Si è tenuto conto della prossimità dello spazio rispetto al luogo di lavoro dei quattro marinai e delle affinità dello stesso riguardo alle loro abitudini quotidiane”, oltre a rappresentare “un luogo di transito e di sosta, dove passeggeri vanno e vengono incessantemente”.
Queste le motivazioni fatte proprie dalla Giunta: “L’atto rappresenterebbe il giusto corollario di dieci anni di commemorazioni e si porrebbe all’apice di una catena di ricordi e di sentimenti che fino ad oggi hanno accompagnato con commozione la storia di questo drammatico evento messinese. Conterrebbe valori e significati propri di un gesto di riconoscenza da parte di una città di mare come Messina nei confronti dei quattro marinai caduti sul lavoro: grazie al loro sacrificio adesso lo Stretto è più sicuro”.
La disposizione è adesso “sospensivamente condizionata all’intervenuto ottenimento della prescritta autorizzazione del Sig. Prefetto e risolutivamente condizionata a detta autorizzazione”. Cosicché, adesso la prossima parola spetta alla Prefettura che dovrà esprimere il proprio nulla osta di competenza.
Dovrà inoltre essere assicurata la pubblicazione dell’atto all’Albo Pretorio e sul sito internet del Comune di Messina.
Da oggi, salvo imprevisti, sarà solo questione di tempo. “Speriamo che la Prefettura si pronunci presto”, ha commentato Sebastiano Pino, soddisfatto del risultato raggiunto. Anche Federico Alagna ha mostrato il proprio compiacimento: “E’ il frutto di un bellissimo lavoro”, ha commentato su Facebook.
L’auspicio dei due assessori, assieme a quello dell’intera città, è che la targa toponomastica in nome dei quattro marinai veda presto la luce, affinché il loro ricordo, in quel luogo, rimanga inciso per sempre.