L’opera andata in scena il 16 e 17 ottobre al Teatro V.E., la prima di Marta Cutugno come autrice teatrale, prodotta da Maurizio Puglisi per Nutrimenti Terrestri, con la regia di Adriana Mangano, ha raccolto un pubblico variegato di giovanissimi e adulti registrando grande interesse e partecipazione.
Sul palcoscenico è stato rappresentato in maniera eccellente un viaggio fantastico ispirato agli aspetti primordiali ed essenziali della musica. Uno spettacolo di grande attrazione destinato ai più giovani, dal carattere didattico e divulgativo. Non a caso l’opera è risultata vincitrice del bando SIAE – Per Chi Crea – Nuove Opere sezione Teatro 2023.
Il sogno di una notte…in musica! Tra personaggi fantastici, colori, suoni, ritmi e scene che procurano stupore, Piccolomondomusica scorre sotto gli occhi dello spettatore, sia giovane che adulto, come un viaggio in un mondo incantato dove apprendere è un gioco leggero e piacevole, che passa attraverso una didattica curata, trasposta in una scena straordinariamente creativa, supportata da importanti qualità tecniche. Quando la fantasia, frutto della conoscenza, si fa opera, si creano i presupposti affinché tantissimi bambini e ragazzi possano ricordare la propria “prima volta” al teatro come un’esperienza che ha suscitato particolare interesse e soddisfatto molteplici curiosità.
Da sogno a sogno: Marta Cutugno, insegnante, musicista, giornalista culturale e artista, custodiva l’opera nel classico “cassetto”, come un sogno in attesa di realizzazione, fino a quando un produttore intraprendente e intuitivo come Maurizio Puglisi di Nutrimenti Terrestri, la induce a osare. Tante passioni e competenze, tutte insieme, sintetizzate in un’opera per le età scolastiche, non possono più restare al buio. Cosicché, c’è un universo che si apre: l’opera è risultata vincitrice del bando SIAE – Per Chi Crea – Nuove Opere sezione Teatro 2023. Era il momento giusto per una scrittura teatrale che va in scena adesso, portando in sé il senso e il gusto della contemporaneità. Ma non solo. Perché per i contenuti universali, propri del suono e della musica intrisi di racconto, e per questo senza tempo né limiti di sorta, fanno di Piccolomondomusica un’opera inclusiva e formativa, che potrà essere replicata all’infinito, ad ogni latitudine: il valore aggiunto di un’operazione didattica e culturale esemplare. Uno spettacolo da diffondere tra le nuove generazioni.
Lo spettacolo, che ha come autrice Marta Cutugno, si avvale della regia di Adriana Mangano. Il palco vede protagonisti Francesco Natoli e Giulia De Luca, con Emanuela Ungaro e Alessio Pettinato. I costumi sono di Cinzia Preitano; le luci di Antonio Rinaldi; visual design Giovanni Bombaci; musiche originali di Giovanni Puliafito e Marta Cutugno; produzione audio, Patrick Fisichella; aiuto regia, Laura Giacobbe. L’ufficio stampa è stato curato da Chiara Chirieleison; fotografo di scena, Giuseppe Contarini.
Piccolomondomusica offre una versione del variopinto universo musicale, nella sua essenza e nelle sue prerogative educative, attraverso una visione onirica, fondata sulla leggerezza e l’ironia, che origina da situazioni ed elementi di vita quotidiana, con presenza scenica di personaggi fiabeschi in un insieme di musica, luci, disegni, movimenti, “battute”, che conquistano il pubblico giovane e meno giovane, coinvolto e bene integrato nel contesto.
Snuk, folletto diffidente e goloso, tenero e svogliato come potrebbe essere un ragazzino dei giorni nostri, entra in relazione con Croma, bambina simpatica, carina e gioviale, co-protagonista della storia, che balza sulla scena da un pentagramma, “La casa della musica, bellissima, fatta di linee e di spazi…” Ed è subito racconto e descrizione attraverso parole e musica, con metafore che affiancano il magico mondo delle sette note alla vita di ogni giorno, con chiarezza e semplicità, senza alcuna “lezione” in quanto tale, senza mai far ricorso a didascalie o quant’altro riconduca all’apprendimento fine a se stesso. Si avverte il senso di trasferire pazienza e metodo ai bambini attraverso l’intrigante magia di un racconto coinvolgente, tutto dedicato a loro, ma che “strizza l’occhio” anche agli adulti in platea. In fondo, l’apprendimento dei primissimi fondamenti musicali non ha età, anche con simpatia e leggerezza. Cosicché, saltare lungo le “linee” e dentro gli “spazi” si trasforma in una realtà ludica, piacevole, di facile assimilazione: un divertimento costruttivo. Esempi e gesti di vita quotidiana, la famiglia, la natura, gli animali, il cibo (elemento irrinunciabile per Snuk!) concorrono alla costruzione della favola attraverso canzoni e dialoghi, sullo sfondo di apprezzabili elementi di arti visive: le note, la chiave, la scala. Nel magico mondo rappresentato sul palco, Suono, Rumore, Silenzio, Ritmo, Acuta, Grave, e ancora tutte le figure di valore, grandi protagoniste nella parte centrale dello spettacolo, conquistano la platea. Gli spunti onomatopeici facilitano il rapporto con quel “mondo” incantato, ma al tempo stesso reale, corrente, attuale. “Musica” è figura autorevole, affascinante, che vola via e ritorna, che accende un luogo magico per poi rilevarne, al risveglio, i segreti. L’importante è vivere le giornate tra note profumate di felicità, ripartendo sempre dal “do”.
Corrado Speziale
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