Piera Aiello è tornata alla sua famiglia dopo aver gettato le basi verso gli obiettivi prefissati inerenti la sua sicurezza: colloquio con il Procuratore capo di Marsala; colloquio con la DDA di Palermo con competenze territoriali su Trapani; definizione del suo status di testimone e non di “ex testimone”, indipendetemente dalla capitalizzazione. La Commissione centrale del ministero degli Interni riunitasi mercoledì 7 ottobre, con notifica il 9 ottobre, ha infatti redatto un documento in cui emerge in maniera evidente lo status di testimone di giustizia di Piera Aiello.
Pur rilevando elementi contraddittori nel documento ricevuto, ci riserviamo di elaborare un comunicato articolato frutto di una attenta analisi.
Si ringraziano tutti coloro che in questi giorni ci sono stati accanto ed in particolare Luigi Ciotti (che con le sue costanti telefonate ci ha riscaldato il cuore), Sen. Beppe Lumia (che non ha risparmiato dichiarazioni puntuali e telefonate istituzionali) , Graziella Proto (direttrice di Casablanca e scorta civile di Piera Aiello), Rosario Gallo (sindaco di Palma di Montechiaro), Nino Iannazzo (sindaco di Corleone), Rita Borsellino (che è volata a Bruxelles pur stando male per presentare la sua proposta per l’unificazione a livello europeo dello status di testimone), Pina Maisano Grassi, On. Angela Napoli, Vincenzo Conticello (imprenditore testimone di giustizia), Daniela Morozzi (attrice), Fabrizio Varcetta (cantautore), Pietra Selva Nicolicchia (regista), Clara Salva (cantante), l’associazione Le Luminarie, Libera Trapani, Libera Sicilia, Libera Castelvetrano, l’associazione Laboratorio Zen Insieme, Un’altra Storia – Trapani, ACMOS Libera Piemonte, Associazione volontari capitano Ultimo, Antonella, Giuseppe, Domenico (testimoni di giustizia) e tanti tantissimi altri, che ci sono stati vicini e che hanno sentito l’esigenza di salutare Piera Aiello nel suo ritorno a Partanna. Ringraziamo quella stampa che ha saputo cogliere il senso della notizia e che ha fatto da scorta mediatica mettendo un faro non solo su Piera Aiello ma sulla vicenda testimoni di giustizia ancora tanto confusa con quella assai diversa dei collaboratori.
E ancora, venerdì l’on. Marrocco, vicepresidente della Commissione regionale antimafia, ha ritenuto opportuno dare un segnale istituzionale regionale a Piera mettendosi a disposizione per un contributo politico alla questione. Nello specifco l’on. Marrocco ha dichiarato che saràpresente, insieme ad esponenti della Commissione nazionale antimafia (compreso l’on Fabio Granata), alla tavola rotonda sui testimoni di giustizia che si svolgerànell’ambito del Contromafie, organizzato da Libera per i giorni 23-24-25 ottobre a Roma.
Auspichiamo che la scelta dell’on. Marrocco sia da esempio ad esponenti della Commissione nazionale antimafia e del Servizio centrale di protezione e che partecipino fattivamente ai lavori del Contromafie.
Possiamo di certo anticipare che chiederemo per tutti quei testimoni che non godono delle tutele previste nella legge 45 del 2001 l’attestato di rischio alle procure competenti indipendentemente dai ricorsi sulle varie capitalizzazioni. Anche di questo forniremo dettagli nei prossimi comunicati.
L’appuntamento comune è comunque al contromafie.
Associazione Antimafie “Rita Atria”