Protesta contro il Decreto che consente ai Farmacisti di eseguire esami di laboratorio eP prestazioni delle altre branche accreditate
Una tempesta di proteste e indignazione ha scosso il mondo della sanità in seguito all’approvazione di un decreto che autorizza i farmacisti a eseguire esami di laboratorio e altre prestazioni tipicamente associate ad altre branche accreditate.
Tra le voci che si sono levate contro questa decisione, spicca quella dell’analista\biologo brolese Pietro Miraglia che da anni combatte con determinazione contro ciò che definisce un disegno vergognoso nei confronti dei professionisti che, sul territorio, offrono un servizio fondamentale.
“Il sottoscritto, nel corso degli anni, ha portato avanti la propria battaglia in solitudine, cercando di ostacolare questa iniziativa che minaccia di erodere il ruolo e la dignità della professione del biologo. Questo individuo, insieme ad altri professionisti del settore, ha lavorato duramente per far sì che la voce dei biologi e delle altre branche accreditate venisse ascoltata e rispettata”, dice oggi il dottore Miraglia presidente del sindacato Federbiologi Sicilia.
La loro lotta non è stata vana.
Hanno dimostrato, attraverso azioni concrete e argomentazioni solide, che i biologi e gli altri professionisti sanitari operano seguendo rigidi protocolli e regolamenti. Questi includono il rispetto del CrQ, i controlli triennali e l’adeguato reclutamento di personale qualificato.
La decisione di consentire ai farmacisti di svolgere compiti al di fuori del loro ambito tradizionale è stata oggetto di vivaci discussioni e polemiche.
Chi si batte per la tutela delle professioni accademiche e sanitarie ritiene che questa mossa possa minare la figura e l’autonomia dei biologi e degli altri professionisti coinvolti.
Oggi, di fronte alla crescente agitazione e alle reazioni indignate, ciò che un tempo sembrava essere una battaglia solitaria ha trovato eco in autorevoli personaggi che gridano allo scandalo, sottolinea il dottor Pietro Miraglia, direttore di un laboratorio analisi cliniche a Brolo, nonché già vicepresidente uscente dell’Ordine nazionale dei Biologi, che evidenzia che “Tuttavia, nonostante l’attenzione che questa questione sta finalmente ricevendo, c’è ancora molto da fare”.
La protesta non può e non deve fermarsi alla mera indignazione.
È necessario agire e utilizzare tutti i mezzi legali – afferma il dottore brolese – a disposizione per impedire che norme ingiuste calpestino la professione del biologo e delle altre branche coinvolte. È un dovere per tutti coloro che credono nella giustizia e nel rispetto delle leggi difendere la dignità e l’integrità delle professioni sanitarie.
In conclusione, Miraglia afferma, che è già pronto a fare trincee, in lotta contro il decreto che permette ai farmacisti di eseguire esami di laboratorio e prestazioni altrui è una battaglia per la tutela delle professioni sanitarie e della qualità dell’assistenza medica. “È una battaglia che richiede unità, determinazione e azione concreta, e il sottoscritto e coloro che si uniscono a lui in questa causa sono pronti a continuare a combattere finché non verrà ristabilita giustizia e equità nel settore sanitario”.