Pietro Navarra ha ufficializzato stamane le sue dimissioni da Rettore dell’Università di Messina, per concentrarsi sulla campagna elettorale
“Il bilancio è positivo, ci sono stati notevoli miglioramenti rispetto a quello che ho trovato quando sono arrivato” ha tenuto a precisare Navarra.
“Abbiamo dato un’immagine chiara e trasparente dell’ateneo” aggiunge, sottolineando l’importanza del lavoro di squadra. “Abbiamo modificato il modo di stare nell’Università.
Abbiamo reso funzionante l’attività amministrativa, tenendo ottimi rapporti con i sindacati”. Sull’offerta didattica “abbiamo fatto modifiche importanti cercando di capire perché le matricole andavano via.
Dopo il primo anno e mezzo abbiamo avuto un incremento significativo, 25 percento in più di immatricolazioni. Da questo punto di vista, siamo stati la migliore Università del Sud, con Salerno”.
“Abbiamo utilizzato le risorse del bilancio in maniera intelligente, facendo investimenti straordinari. Ce ne sono in corso per 61 mln di euro, senza contare quelli del Policlinico.
Lì sono arrivate professionalità da fuori. E adesso arrivano anche dall’estero così come gli studenti”. “L’Università di oggi non è , di certo, quella di quattro anni fa” ha evidenziato Navarra. “Siamo al primo posto per qualità di ricerca con un più 17 percento davanti a Napoli, Bari, Genova, Torino e Milano”.
Saluto l’Ateneo, consapevole che riuscirà ad affrontare questo periodo di transizione, nell’attesa del mio successore. Unime, in questi anni, è stata governata seguendo un filo conduttore ed una strategia condivisa.
L’identità dell’azione di governo è stata ben chiara, come anche gli obiettivi da portare, con frutto, a termine.
Abbiamo puntato con decisione sul riconoscimento e la valorizzazione del merito e sul rispetto delle regole, riuscendo così ad ottenere visibilità, ma soprattutto risultati concreti.
Tra questi, la rimodulazione della struttura amministrativa, la riforma e l’implementazione dell’offerta formativa sulla base delle esigenze territoriali e dell’intero Paese.
La bontà delle operazioni è testimoniata dalla crescita che ha riguardato tutti i Corsi di Laurea e non solo alcuni di essi. Negli ultimi 2 anni abbiamo potuto riscontrare un aumento del 25% delle immatricolazioni, registrando una delle migliori performance del Centro-Sud.
Poi il ringraziamento ufficiale all’ex dg De Domenico, oggi parlamentare regionale, e il saluto con la voce rotta dall’emozione e gli occhi lucidi, tra gli applausi in aula Magna. “I principali artefici del salto di qualità sono stati i giovani.
Chi non ammette che abbiamo migliorato i sistemi di reclutamento dice fesserie”
Ci siamo adoperati sin dal primo giorno sul fronte della legalità, adottando un Piano Anti-Corruzione che va anche oltre le direttive di legge e cercando di contestualizzarlo rispetto all’attività universitaria, così da non lasciare zone d’ombra.
In conclusione, desidero ringraziare l’intero Collegio dei Prorettori per il contributo determinato, costante ed incondizionato.
Grazie anche ai dirigenti, ai docenti, al personale tecnico-amministrativo ed agli studenti che hanno reso questa gestione molto serena. Auspico che vi possa essere una continuità nella filosofia del modo di stare e condividere in Ateneo.
Sono certo che si proseguirà sulla giusta via”.
Emanuele Morabito