PINA & NUNZIATINA – Fantastiche Maestre. Ecco, e non solo, la Buona Scuola
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PINA & NUNZIATINA – Fantastiche Maestre. Ecco, e non solo, la Buona Scuola

La nota di Salvo Messina

Pina e Nunziatina vanno in pensione,  La buona scuola e non solo.
Due donne eccezionali, forti, conosciute come le Maestre.

Nunziatina lo è stata di entrambe le mie figlie, per loro una sorta di icona intoccabile , ma entrambi sono anche conosciute come “politiche” di razza, di quelle che difficilmente se ne trovano.

Solidali e Leali, che credevano nell’impegno e nella parola, nell’istituzione e nell’Uomo.

Qualche sera fa durante la recita di mia figlia, dissi a mia moglie come poche volte mi era successo in questi anni, avrei voluto essere il sindaco per esprimere su quel palco quello che penso di queste donne che oggi vanno in pensione.

Ora lo faccio qua, mi lascio andare ad un pensiero che potrebbe essere personale ma che credo sia un pensiero di tanti, forse unanime nel giudizio.

Quello di tesser il ricordo di due donne importanti per quanto fatto a tutta la collettività brolese.

Due maestre che vanno in pensione, creano vuoti.

Certamente come altri determinati da chi è già andato via prima di loro, e non me ne vogliano che non li cito… dimenticherei sicuramente qualcuno e non sarebbe giusto.

Le ho conosciute bene, nel loro quotidiano fatto di impegni scolastici, di elaborazione di nuove didattiche, dove ogni bambino faceva caso a se.

Disponibili, attente, sempre pronti all’ascolto.

Posso dir poco… senza aggiungere al tanto che è stato già detto su di loro.

Tranne che sottolineare i termini di affidamento, fiducia, tranquillità che noi genitori avevamo affidando loro i nostri figli.

Ma un aspetto faccio mio, personalissimo, affettuoso… sentendomi un po’ figlio (anagraficamente parlando).

Parlo del loro essere, e di come hanno vissuto la politica.

Tra le prime a Brolo.

Pina Parasiliti il capo gruppo di quella giovane “truppa” che si chiamava “Rinascita Brolese” , fatta di giovani, donne uomini con tanta voglia ed entusiasmo ma con poca esperienza che portavano quel gruppo a discutere di tutto anche in interminabili riunioni.

La “Signora” Pina era di più.

Capogruppo ma anche Mamma, per tutti.

Capace di giudizio, rappacificava animi, con un sorriso che poi diventava qualche cosa di più – rimprovero severo – che induceva al rispetto, alla riflessione, a mettersi in riga… aveva sempre ragione.

Ed il tempo le ha dato merito, conferme, anche di quanto non ricevuto.

La signora Pina meritava un ruolo diverso in politica, lo dico oggi, ammettendo l’errore di non aver fatto nulla perché avvenisse e spero per Brolo che qualcuno riesca a convincerla a ritornare sarebbe una grande risorsa per questo paese.

Una mamma per tutti, a metter pace.

Come dimenticare quella Pina che in un viaggio istituzionale attendendo il sindaco dell’epoca mi volle provare la fascia tricolore e mi disse “ti sta proprio bene” …era il 1998, pezzi e foto della mia vita che non potrò mai dimenticare, e che non voglio assolutamente fare, conservando qui ricordi con dolce affetto.

Nunziatina, l’assessore che ha rivoluzionato i servizi sociali a Brolo.

L’amica di tutti, in grado di scovar – in punta di piedi – il disagio nelle famiglie per trovar spazio alla condivisione del problema, trovando soluzioni, fuori le righe, con-passione.

Qualcuno diceva …”politica clientelare”. Si sbagliava!

Sono quelli che Tomasi di Lampedusa definiva iene..

Lei era un Gattopardo.

Nobile d’animo, forte di carattere … che si occupava amorevolmente di quegli altri , “dei più’ deboli”.

Di chi aveva bisogno di una mano e stava zitto.

Lontana dai riflettori anche quando portava in giro per l’Italia anziani e faceva bella la tavola di natale per i più poveri.

Trovando tempo, sottraendolo ad altri impegni, alla famiglia.

Un’ azione costante, 360 giorni all’anno, per una lunga carriera da assessore che la rende la “migliore” di sempre almeno per me.

Due Donne e Madri straordinarie…

Sempre un passo dietro, per timidezze innate, per doveri, per ruoli, ma avanti a tanti nel cuore dei brolesi.

Ci siamo un po’ “persi”, con entrambe negli ultimi anni.

Ma la mia idea di loro come donne straordinarie, un po’ fuori dal comune, non si è mai appannata, nonostante a volte la politica giochi ruoli e ha provato a metterci contro.

Ora sono andate in pensione.

Difficilmente sarà immaginarle lontane dai quei banchi che sono stati il loro quotidiano.

Lontani dalle recite, dal lottare alla ricerca di una posizione più riguardosa per la “loro” scuola, magari facendo finta di non vedere le recenti cadute di stile.. distanti dal loro modo – anni luce – di essere e di volere.

Da settembre sicuramente i nipoti gioiranno di avere a casa due nonne meravigliose come loro, ma certamente mancheranno alla nostra scuola, mancheranno ai quei genitori che come me la mattina portando a scuola i propri figli sapevano di trovare delle donne, mamme, MERAVIGLIOSE MAESTRE

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Salvo Messina

 

20 Giugno 2017

Autore:

redazione


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