Tre anni – esattamente ieri 2 novembre – fa moriva a Roma Pino Rauti, un leader della destra italiana assai controverso, ma certamente punto di riferiemento ideale per tanti.
Caro papà,
sono passati tre anni da quel 2 novembre. I ricordi e il dolore restano intatti.
La tua eredità culturale, politica e morale diventa, invece, ogni giorno più brillante e più chiara.
E le tue tesi politiche, le tue analisi intellettuali sembrano avere più ragione oggi che ieri!
Mi piacerebbe potermi confrontare con te su tutto quello che accade intorno a noi, di bello e di brutto. Sapresti dirmi qualcosa di sorprendente e di sapiente e sicuramente sapresti indicare una via. La via, quella più breve, che – ci hai insegnato – “passa per le stelle” e quella più lunga e faticosa delle idee giuste che “muovono il mondo” ma fanno fatica ad affermarsi lì dove il terreno è paludoso o sfaldato.
Sei riuscito sempre a “rendere forte i vecchi sogni” e reali quelli futuri. I sogni esistono veramente, per questo restano, colmano il vuoto della mancanza e ci rendono migliori . Grazie, con gioia e con dolore.
Isabella
“Ama il tuo sogno
ogni inferiore amore disprezzando,
ama il vento
ed accorgiti qui
che solo i sogni possono esistere veramente,
perciò in sogno a raggiungerti m’avvio.”
Ezra Pound
tratto da http://www.isabellarauti.it/
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