Non può che essere definita une vera e propria lezione di legalità. Si tratta della conferenza tenutasi sabato scorso a Piraino per omaggiare un grande politico, ma anche un grande uomo: Pio La Torre, scomparso prematuramente perché aveva tentato di scardinare il sistema mafioso in Sicilia.
L’evento, organizzato dal Circolo Pio la Torre dei Nebrodi, è stato incentrato, oltre che sul ricordo storiografico della figura di Pio La Torre, assassinato 29 anni fa, insieme al suo autista Rosario di Salvo, anche su una questione molto attuale, che viene immediatamente accostata alla politica: l’etica e la moralità nella pubblica amministrazione.
Valori che oggi sembrano essere sfumati, sono diventati evanescenti, deboli, soprattutto nella classe politica dirigenziale.
L’etica pubblica e tutti i comportamenti che non sono in sintonia con essa sono stati l’argomento del dibattito: si è fatto soprattutto riferimento alle notizie di cronaca che negli ultimi mesi hanno coinvolto sia esponenti del governo nazionale che regionale. La scena politica di un paese dovrebbe rispettare quell’integrità e quella “purezza”, che forse oggi sta decisamente degenerando.
E così, incentrati sul ricordo e sulla speranza che qualcosa si muova e cambi, sono stati gli interventi dei dell’Assessore Pirainese Maurizio Ruggeri, della Dott.ssa Francesca Natoli e Dott. Giuseppe Sapone. Una vera e propria lezione di “historia magistra vitae” è stata tenuta invece dall’On. Peppuccio Franco, che ha ricostruito in maniera quasi commovente la figura di Pio La Torre.
Uno sguardo alla politica di “casa nostra” è stato dato invece dal sindaco Giancarlo Campisi, con un’obiettiva e dettagliata analisi della politica regionale. A causa delle assenze per impegni istituzionali all’Ars dell’On. Filippo Panarello e dell’On. Lillo Speziale (Presidente della Commissione Regionale Antimafia), ha concluso il convegno il Sergretario Provinciale della CGL, il Dott. Lillo Oceano, conducendo la discussione su temi attuali come l’aspirare a un lavoro dignitoso e non denigrante, l’importanza dei giovani e le donne nella vita pubblica e il muovere qualcosa affinché qualcosa possa realmente cambiare.
Nel ricordo di un uomo come Pio La Torre, che è stato intransigente nei confronti della mafia, la politica dovrebbe essere altrettanto intransigente verso un’etichetta morale, ma ancor di più è necessario che la società civile inizi davvero a riflettere sul rispetto dell’etica e del comportamento pubblico.