La morte di Pippo Messina ha creato un momento di commozione, emozione e nel contempo riflessione in quel mondo “di sinistra” che ne aveva condiviso battaglie, dialogo e confronto. Ma anche tra gli avversari politici del tempo che ben conoscendolo ne riconoscevano doti di lealtà, correttezza morale, coerenza politica. A parlarne è Teodoro Lamonica, sindacalista, uomo di partito, negli anni attivista comunista, che ben lo conosceva e ne faceva un punto di riferimento per le battaglie popolari sui nebrodi.
“Viene a mancare Pippo Messina storico dirigente del Partito Comunista di Berlinguer , segretario della Federazione dei Nebrodi, – dice Teodoro Lamonica – in una fase storica in cui furono fondamentali le lotte per il riscatto dei lavoratori, per la crescita e la rinascita del nostro territorio, con lui una classe dirigente di governo in molti comuni dei Nebrodi, Sindaci che agivano nell’interesse generale, con grande rigore morale e con un progetto di sviluppo credibile”.
“Furono anni – evidenzia Lamonica – che portarono ad una crescita economica dei cittadini ed una crescita culturale di nuove generazioni di giovani che affermarono con autonomia il loro riscatto quindi libertà di agire nel bene comune. Furono anni in cui lo scontro fu forte ma sulle idee che guardavano al merito con grande tensione morale”.
Teodoro Lamonica, sindacalista, rammenta che quelli “furono anni in cui si governava e si avevano importanti responsabilità amministrative in tanti paesi dei Nebrodi” e ricorda come a Sant’Angelo di Brolo era sindaco il fratello di Pippo Messina, l’onorevole Nino, a Ficarra Peppe Marchese sdoganava il paese dall’immobilismo amministrativo feudale verso la strada del dialogo e del confronto, a Librizzi con Nino Capizzi si coglievano battaglia importanti per l’emancipazione sociale dei lavoratori e tali esperienze si ripetevano poi Raccuja, Ucria , Tortorici , Mistretta ed in altri e tanti centri nel segno di una primavera socialista sbocciata anche qui grazie al lavoro e l’impegno di uomini come Pippo Messina”.
Ed ora , ricordandolo con affetto, con commozione, con grande rispetto conclude: “Oggi bisognerebbe farn tesoro della sua esperienza, per ripartire in una fase molto difficile dialoghi e confronti, battaglie e iniziative, riscoprendo il valore dell’impegno politico, delle ideologie, dell’appartenenza, anche quando la politica chiama al confronto ed alle alleanze, per evitare di diventare sempre più marginali”.
http://scomunicando.hopto.org/notizie/lutti-morto-giuseppe-messina/
Grande successo domenica 15 dicembre al Salone Borsa della Camera di Commercio di Messina per…
Il fermo tra Sant’Agata e Buonfornello. il camion trasportava metano (altro…)
A Brolo, un nuovo tentativo di truffa è stato sventato grazie alla prontezza e alla…
Ritorna, a Barcellona PG, il presepe di Serena Lo Conti: un’opera d’arte tra tradizione e…
“IIS Antonello”: progetto lettura con il testo Parallelo Sud (altro…)
Sarà visitabile fino a venerdì 20 dicembre la mostra di ceramiche dell’arch Koji Crisá, giovane…