Non è sufficiente indignarsi, riempire le piazze, alzare le mani per manifestare; occorre un vero riscatto.
Il contrasto alla mafia, al racket, riguarda tutti e le associazioni antiracket nascono per sostenere ed assistere le vittime.
Tutti gli imprenditori sono invitati alla collaborazione ed alla libertà d’impresa con le denunce.
I collaboratori di giustizia hanno descritto le modalità di estorsioni ed omicidi che venivano eseguiti nei diversi territori con uno spessore criminale fatto di crudeltà, che anche in epoca recente si è manifestato.
Essere mafiosi non vale; vale la vita nell’onestà, nella legalità!
Ora il testimone passa alla città: che ciascuno si assuma la responsabilità di cittadino, di imprenditore, facendo nel proprio ruolo la propria parte.
Magistratura e Forze dell’Ordine l’hanno dimostrato. Adesso è il momento di impegnarsi e di reagire.
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