Ha lavorato con tanti, anche con Fellini … il suo sogno del cassetto è quello andare in scena con il Maestro Albertazzi. Chissà se si avvererà. Più di 40 anni che calca palcoscenici e set. Una vita intensa, sempre pronto a rimettersi in gioco nei ruoli teatrali e nella vita.
Sì, lo so che le anime belle del politically correct esigono che non si usi la mala parola nano.
Ma qualcuno forse mi sa suggerire di meglio?
Non si può certo scrivere diversamente alto, o altra contorta frase.
Ma Pippo Sottile – la sorte gli ha giocato questo scherzo regalandogli la nanosomia – è un grande in tanto altro.
Nel cuore, nello spirito, nella forza d’animo, e ora mano a mano che l’età va avanti, anche nella saggezza e nella comprensione.
Pippo nasce a Brolo, nel quartiere del Castello, dove ancora vive, è della classe ’57.
Qui frequenta le “elementari” e poi le “medie”, gioca a calcio “nella piazzetta”, la sua mancata crescita non è un problema, aggregato alla sua comitiva – quella di sempre, con Nino, Domenico e Santino sono inseparabili – aggrega, sorride, si vive la vita senza emarginazione.
E’ una forza, ed è lungimirante.
Guarda avanti e non vuole una vita da “circo” , ma sogna il cinema, le luci della ribalta, il successo, anche se effimero come quello del varietà.
Per questo va giovanissimo a Roma.
Studia recitazione, ha capacità incredibile nel rammentare testi lunghissimi, ha presenza scenica, conosce da subito i segreti di Cinecittà.
Prende coscienza del suo essere, lo tramuta in una peculiarità vincente.
Sconfigge la tirannia del bigottismo linguistico. E che nano sia, ed è già un punto fermo.
Federico Fellini lo vuole nel suo Casanova e poi ancora ne “la Città delle Donne”.
Ha altre parti in vari film – ricordiamo anche Febbre di Cavallo, siamo nel 1976, diretto da Steno e interpretato da Gigi Proietti con Enrico Montesano, Catherine Spaak, Mario Carotenuto e Adolfo Celi- approda in televisione mentre in teatro lo si vede nella Locandiera di Goldoni con Carla Gravina protagonista.
La sua è una bella ascesa, il cuore dei brolesi è con lui. Lo segue ed il suo rapporto con il paesello non cessa mai.
Qui si rifugia quando la noia di quel mondo lo prende. Qui porta le “sue” compagne di vita, gli amici dalle copertine “patinate”, qui ritrova gli amici.
Ma la carriera di Giuseppe Sottile è segnata dall’incontro con Giancarlo Cobelli. Con lui va in scena ne La dannazione di Faust, al Teatro Comunale di Bologna, ed è un successo. Pippo è davvero un attore.
Poi lo si vede nella Turandot di Carlo Gozzi prodotto dal Veneto Teatro, la prima fu a Venezia, e poi proseguì poi una lunga tournée anche in Olanda, è osannato dalla critica nel Caravanseraglio, spettacolo sperimentale, del Teatro Calabrese e poi nel Goldoni di Alfredo Arias con Eros Pagni e poi rammentiamo i successi anche al Teatro Greco di Tindari, al Teatro in Fiera a Messina, a Taormina.
Nel suo album fotografico anche quelle con Carlo Croccolo e Gabrielel Lavia, con il quale ha fatto il Don Carlos, e poi Sergio Corbucci, la Brigliadori, Ugo Pagliai, la Muniz e non ultima Paola Gassman.
Un album zeppo di scatti, di vite vissute, di storie che ne disegnano una figura a suo modo seducente, simpaticamente charmant, con tanto di impeccabile caschetto biondo – al tempo era di moda – elegantee appena appena sprezzante, da dandy, nei suo i piccoli smoking o quando portava con nonchalance la barba lunga e fumava il sigaro.
Anche Pippo Sottile entra, a ragione, nella rubrica “Brolesi” che “scomunicando” ha riservato parlando e narrando dei fatti, dei luoghi e degli “Uomini” di Brolo.. per chi vuole passarsi il tempo basta cercare in archivio, emergeranno ricordi, passioni, sogni…aspettiamo le vostro foto i vostri suggerimenti per raccontare, insieme, la vita “vissuta” del paese, prima che la memoria che va via la cancelli per sempre.
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Alcuni titoli
- STORIE BROLESI – LA MAESTRA LETIZIA
- STORIE BROLESI – Il “Barone” del mare
- SBARCHI & GUERRA – 72 ANNI ANNI FA GLI AMERICANI A MALPERTUSO
- RICORDI BROLESI – Vent’anni. Quando la Tiger li festeggiò al Gattopardo
- Poeti Brolesi – Vittorio Ballato
- Personaggi – Brolo: l’ultimo saluto a “don Nunzio” Giuffrè
- NINO SPEZIALE – “Le piene del torrente … e della mia vita”
- Mangiar Bene – A Brolo c’è, da sempre, “La Quercia”
- LUTTI BROLESI – E’ morto uno dei “padri” del sindacalismo sui Nebrodi.
- LA STAZIONE & BROLO – L’ULTIMO TRENO
- DON SABBATURI – A BROLO, LA MORTE DELL’ULTIMO ARTIGIANO
- DOLCEZZE BROLESI – Armando finisce tra i quaranta pasticceri fotografati da Giò Martorana
- CINEMA E UOMINI – I Vitelloni “Brolesi”
- CIAO VINCENZO – Ieri i suoi funerali a Brolo
- CAMERA DEL LAVORO – QUELLA DI BROLO È “UNA FUCINA DI FORMAZIONE”
- BROLO, BROLESI E IL CARNEVALE – Ettore Salpietro, uno scienziato nella tradizione della “festa”
- BROLO, BROLESI E IL CARNEVALE – Ettore Salpietro, uno scienziato nella tradizione della “festa”
- Brolo e la Guerra – A 70 anni dallo sbarco
- BROLO AMARCORD – Ecco la “Scuola”
- BROLO “GELATO EXPO” – CHI CI SARÀ! ( storia dei bar di Brolo)
- BROLO & LA GUERRA – Le foto dello sbarco
- BROLO & LA GRANDE GUERRA -“CHI DIEDE LA VITA EBBE IN CAMBIO UNA CROCE”
- BROLO – SI CELEBRA, TRA ANTIMILITARISMO E COMMEMORAZIONI STORICHE, LO SBARCO AMERICANO DEL 1943
- BROLO – Si celebra, tra antimilitarismo e commemorazioni storiche, lo sbarco americano del 1943
- BROLO – Ordigno bellico rinvenuto in mare a Malpertuso, ultimo testimone dello sbarco degli alleati
- Brolesi: Joe Ziino – Un “pezzo” di paese che va via… in America
- Brolesi: A “Puntidda” – L’oste di Lacco, che ha attraversato un secolo … va via.
- Brolesi, Pippo Cipriano – Pescatore, “bandito & pentito”… è morto
- BROLESI CHE VANNO VIA – Mariano Scarpaci il “compagno” imprenditore
- BROLESI – Tra ironia e amarcord
- Brolesi – Santa Lucia del ’41, quando “Ciccio” s’inabissò
- BROLESI – Ricordando Carmelo Ricciardello, “inghiottito dal fango” nell’alluvione di Scaletta
- BROLESI – Piccoli meccanici … era il 1955
- BROLESI – Nino Capitti, “maestro pasticcere”
- Brolesi – Morire per un lavoro.
- BROLESI – MA QUALE SICUREZZA? I GO KART SI VEDEVANO COSÌ
- BROLESI – La neve del ’62 in attesa del “Big Snow”
- Brolesi – La buona pesca
- Brolesi – La Bidella
- Brolesi – L’atto di eroismo di Basilio Napoli
- BROLESI – Indaimo e gli altri in consiglio comunale
- BROLESI – GIUSEPPE BELLANTONI UN GRANDE BARITONO “DIMENTICATO”
- BROLESI – E piazza Nasi divenne piazza Mirenda
- BROLESI – E loro andavano all’Università
- BROLESI – Don Carmelo, il “primo” telefonista
- BROLESI – 1 milione di kilometri con l’Onorevole.
- BROLESI – “Reverendi”
- Brolesi – “Pezzi di Scuola” che scompaiono.
- Brolesi – “Peppinello”
- Brolesi – “All’ombra dell’ultimo sole”
- Assenze – Ciao Giovanni.
- Arturo Caranna – Un brolese “sovversivo”
- ANTICA BROLO – LA LEGGENDA DU SUGGHIU
- AMARCORD BROLESI – La prima sagra del pesce, erano appena iniziati gli anni ottanta
- A Proposito del Giro – Quando passava da Brolo, e Moser era testimonial delle gare che i brolesi organizzavano
- 4 novembre a Brolo – Carmelo Giuffrè e gli altri
- 11 e 12 agosto 1943 – i Brolesi e la Guerra. Gli americani, gli sfollati, le bombe mentre Santo Campo, dieci anni, moriva sotto una jeep
- “RITAGLI” BROLESI – La Tiger va in Promozione
- “Le piene del torrente e della vita” – Presentato a Brolo il libro di Antonino Speziale
- “Amarcord” Brolesi – Le Moto e i Vitelloni
- Memorie Brolesi – Parlare della “Provinciale” del Lacco non si può senza non rammentare la “Curva di Pigna”
e ancora tanti altri…..
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