E così mentre le storie della politica lasciano il posto a facili ironie su quelle che potrebbe essere il futuro amministrativo pirainese. Del resto d’estate è tempo di processioni, di Santi che vengo portati in giro, di voti e richieste di grazia, l’aspetto positivo in questo scorcio d’estate, a parte il nuovo lungomare e la progettazione – finalmente – della “nuova” piazza del sole, mettendoci dentro anche la richiesta di intitolare, un nonsochè a Raffo Cusmano, c’è certamente – a Piraino – la nuova consulta giovanile.
Infatti con le elezioni del 25 e 26 giugno, tenutisi presso il Palacultura Don Pino Puglisi di Gliaca di Piraino (dove a parte le proiezioni degli europei di calcio di “far cinema” non se ne parla affatto), i giovani pirainesi hanno eletto i 18 membri dell’Assemblea della Consulta Giovanile che ora, nelle prossime ore, dovrà trovare la spunta per eleggere il suo presidente.
Tanta voglia di partecipare di spendersi e darsi per il proprio paese, ma anche di star lontani dai giochi di quella politica che ha fatto il suo tempo.
Forse il moto d’orgoglio, di non sentir le mani o il fiato addosso, ha dato ai ragazzi di Piraino l’autonomia gestionale necessaria per “far da soli”.
Una bella lezione per tanti quella data da quei 122 giovani votanti che hanno eletto i 18 rappresentanti dell’assemblea (Noemi Petruzzo, Emilio Traviglia,Domenico Di Luca Lutupitto, Alessandro Ricciardo, Rosario Scaffidi Muta, Isabella e Matteo Triscihtta, Davide Saggio, Carlo Scaffidi, Alessio Scolaro, Nino Ceraolo Spurio, Marika Condipodero Marchetta, Stefano Princiotta Cariddi, Federico Saturno Spurio, Maria Vito, Riccardo Pintaudi, Giuseppe Giluliano e Marilena Foti Cuzzola) compresi nella fascia di età che va dai 16 ai 35 anni – quelli che avevo richiesto l’iscrizione al corpo elettorale erano stati 153 –
Che ora, dopo che l’amministrazione ha provveduto a convocare la prima riunione dell’assemblea della consulta, procederanno alla votazione del consiglio direttivo composto da sette membri eletti tra i componenti dell’assemblea, compresi Presidente e Vice Presidente.
E poi subito al lavoro, per proporre, per farsi sentire, per raccontarsi come un giovane vuole un paese migliore, dando così risposte a quel cos’è la Consulta Giovanile?
Un organo civile, comunitario, consultivo, autonomo, che inglobando al suo interno ragazzi senza distinzione di razza, sesso, fede religiosa o “partitica”, crea un bel punto di partenza, Mette insieme giovani certamente diversi ma uniti dall’autentica volontà di “mettere in comune” le proprie idee, i propri sogni, le proprie aspirazioni, le proprie visioni al fine di migliorare la comunità. Quella dove vivono. La loro comunità.
Un’occasione importante per chi, “pretende” di essere attivo protagonista e non solo inquieto spettatore.
Prendere parte della Consulta Giovanile per questi giovani pirainesi, come per i loro colleghi dei cinquemila “campanili d’Italia” vuol dire elevarsi, riesplorare la propria essenza, riscoprire veramente la propria politicità, divenendo, ora più che mai giovani uomini politici.
Risorse umane preziose, uniche, e, nello specifico, risorse giovanili zeppe di quella creatività giovanile, sconfinata nello spazio del non-potere che non vuol essere nè muta nè cieca e che rappresenta per il paese una nuova opportunità. Un Rinascimento, un Risorgimento.
Questo significa “Consulta Giovanile”, a Piraino, come poteva essere a Brolo (dove non c’è più traccia) o Librizzi (appena rinnovata Fabio Campochiaro è stato eletto alla carica di presidente, mentre Martina Adamo, Francesca Monforte, Cristian Bari e Salvatore Ingrassia andranno a far parte del Consiglio direttivo) o in un altro paese dove il confronto passa e potrebbe partire anche da qui.
Prendere parte della Consulta Giovanile significa metterci la faccia, rischiare, affrontare a viso aperto i problemi e le difficoltà che attanagliano il quotidiano del paese dove si vive, guardandolo e facendolo guardare con gli occhi e le aspettative dei giovani.
Significa, inoltre, aiutare e pungolare, con proposte e non con il vuoto e vano chiacchiericcio, l’Amministrazione Comunale, mostrando e facendo valere le esigenze dei giovani.
La Consulta Giovanile è, dunque, il tempio della mediazione tra la cittadinanza giovanile e le sue esigenze e l’amministrazione, ponte orizzontale tra le richieste dei giovani ed il fare dei governatori.
Ed è stato triste veder i “grandi” prendersi carichi che non gli competono, premeditare azioni per le quali in altri siti, quelli industriali, si sarebbe potuto usar il termine inquinare.
Che a Piraino questo serva da lezione.
Buon lavoro quindi, buona elezione, buon Risorgimento che è dietro l’angolo.
Sic transit gloria mundi.
“Da ciò dunque è chiaro che la città appartiene ai prodotti naturali, che l’uomo è un animale che per natura deve vivere in una città e che chi non vive in una città, per la sua natura e non per caso, o è un essere inferiore o è più che un Dio”. (Aristotele, Politica, I.)
liberamente tratto da un testo di Danio Danilo Serra
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.