Certo, la sprone ricevuta dalla programmazione dei fondi comunitari che impone un numero minimo di abitanti per poter concertare la elargizione dei fondi europei, ha favorito ancora più che in passato la necessitàdi aggregazione.
La caratteristica dei Nebrodi, suddiviso in tanti piccoli Comuni, ha reso complessa questa attivitàma, con impegno e buona volontà, si è riusciti a coalizzare un territorio mettendo intorno ad un tavolo tutti gli attori che hanno a cuore l’interesse della Comunità.
Il piano strategico dei Nebrodi per lo sviluppo urbano, il progetto sperimentale per l’inclusione sociale ed il Gal per l’agricoltura e la ruralitàcon l’aggregazione “Insieme per i Nebrodi†sono solo le prime tre occasioni, di prossima scadenza, in cui si è sperimentata la capacitàaggregativa del territorio dei Nebrodi.
Il comune denominatore è stato lo sviluppo, il benessere delle comunità. Il prossimo futuro ci riserva altre “scommesseâ€Â, altre opportunitàper “fare sistema†e tutti gli amministratori dei Comuni dei Nebrodi devono impegnarsi per una fattiva partecipazione abbandonando interessi di parte e localistici che sono in netto contrasto con lo spirito dello stare insieme.
Queste quindi le sfide che ci aspettano e che dobbiamo raccogliere per un grande e armonico progetto di sviluppo e per non perdere l’occasione che si prevede irripetibile di agire in maniera congiunta per un interesse nobile e comune.
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