Se lo chiede l’opposizione consiliare pirainese.
La nota sottoscritta da dai Consiglieri Comunali Maria Teresa Maddalena, Cipriano Salvatore, Foti Cuzzola Antonino e Saggio Giuseppa.
L’acqua, si sa, è un bene prezioso ed essenziale e donarla a chi ne chiede è un gesto di solidarietà che fa onore, e di questo i pirainesi tutti possono andare fieri.
Si perché, da molte settimane ormai, tutti sanno che il pozzo in uso al comune di Piraino in località Favara (zona campo sportivo), grazie ad una condotta volante, fornisce acqua anche agli amici brolesi, rimasti a secco nel tentativo andato a male di trivellare un nuovo pozzo.
Tutto questo lo abbiamo scoperto grazie a diverse foto e post pubblicati sui social network e dagli articoli delle diverse testate giornalistiche locali che hanno ripreso la notizia. Una storia che andrebbe avanti dai primi giorni di settembre e che ufficialmente è stata messa nero su bianco grazie ad uno scambio di note inviate in data 01/10/2019 dai sindaci dei due rispettivi comuni.
Brolo chiede acqua, con un “leggero” ritardo rispetto all’effettivo allaccio volante e Piraino risponde, chiarendo che l’aiuto è concesso a patto che siano sostenuti i relativi costi di energia elettrica, gestione e controlli vari. Peccato però che nella richiesta del sindaco di Brolo si parlasse di una settimana circa mentre ci risulta che, ad oggi, il comune di Brolo continua ad usufruire dell’acqua del pozzo di Piraino al ritmo di 1.000 metri cubi al giorno che addirittura per molti giorni è stato addirittura pari a 2.000 metri cubi giornalieri.
Secondo il tariffario comunale del nostro servizio acquedotto che, fra l’altro, presenta delle tariffe mostruose, per pagare simili quantità d’acqua ogni giorno il comune di Brolo dovrebbe pagare una bolletta pari a circa 1.500€!
Chiaramente queste cifre non sono state nemmeno quantificate ai nostri vicini di casa in difficoltà ma, anche alla luce degli ultimi disagi dovuti all’ennesima mattina senz’acqua a Gliaca a causa dell’ennesimo guasto, come gruppo consiliare “Piraino Giovane e Solidale” abbiamo inviato un’interrogazione scritta al sindaco di Piraino e all’assessore delegato per sapere:
Se corrisponde al vero che il Comune di Brolo attinge acqua dal pozzo di località Favara già dai primi giorni del mese di settembre 2019 e per quali ragioni l’emungimento non si è limitato alla sola settimana richiesta;
Se sono state rilasciate ulteriori autorizzazioni per la fornitura effettuata oltre la settimana richiesta e, in caso positivo, se ne richiede il rilascio copia;
Se sono state effettuate le comunicazioni di competenza presso il Genio Civile e presso l’ASP e, in caso affermativo, se ne richiede il rilascio di copia;
Se è stata effettuata una stima economica dei costi che il Comune di Brolo dovrà rimborsare al Comune di Piraino, e in caso affermativo a quanto ammontano;
A quanto ammonta il consumo effettivo di acqua fornita al Comune di Brolo fino ad oggi, e come si vuole procedere per la quantificazione economica del relativo costo;
Se si ritiene opportuno installare un contatore al fine di monitorare il consumo e/o la fornitura effettuata al Comune di Brolo;
A quanto ammonta la portata di emungimento d’acqua autorizzata dal Genio Civile per il pozzo di località Favara del Comune di Piraino e se ne sono stati rispettati i limiti;
Per quanto tempo ancora il Comune di Brolo attingerà acqua dal nostro acquedotto comunale?
Se i problemi e la sospensione dell’erogazione dell’acqua ai pirainesi avvenuta la mattina del giorno 13/11/2019 per problemi riscontrati nel pozzo di località Favara, sono dipesi dallo stato di cose sopra descritto.
I consiglieri comuni d’opposizione concludono :
Siamo certi che presto sarà fatta luce su questa vicenda che, per come é stata gestita finora, fa acqua da tutte le parti e finalmente sarà reso merito alla generosità dei pirainesi per la condivisione con il comune di Brolo del pozzo “solidale”.