Un dibattito in consiglio comunale a Gioiosa Marea, poi, l’interrogazione dell’opposizione politica-amministrativa di Piraino, quindi la denuncia di Giancarlo Campisi contro ignoti, ora Legambiente prende posizione sul caso dei liquami scaricati nel tratto di mare di Zappardino.
Aldo Marino, Salvatore Mastrolembo Ventura, Ferdinando Ricciardi, Anna Ricciardi, Marco Ceraolo e Ignazio Natoli i consiglieri comunali pirainesi che avevano sottoscritto l’interrogazione ora sono in compagnai di Tiziano Granata responsabile dell’Osservatorio Ambiente e Legalità di Legambiente Sicilia che dichiara “Auspichiamo che il sindaco di Piraino si sia premurato a presentare anche un’autodenuncia in quanto il presunto sabotaggio ha evidenziato una violazione molto più grave, cioè il probabile malfunzionamento della condotta fognaria.
La vicenda del riversamento di una sostanza dal caratteristico colore verde fluorescente fa piuttosto pensare all’impiego di una sostanza cosiddetta “tracciante”, utilizzata proprio per evidenziare il percorso degli scarichi”.
Secondo Legambiente va seriamente considerata la possibilità di interdire alla balneazione quel tratto spiaggia e, soprattutto, vanno avviate le adeguate iniziative volte a rendere efficiente il sistema della depurazione.