Era di ieri la notizia sulla sentenza del tribunale di Patti che aveva accolto le tesi proposte dall’avvocato Maria Sinagra che difendeva gli interessi legittimi dei proprietari delle abitazioni site nell’area di Piraino Mare avverso la decisione del comune di Piraino che si era opposto ad una prima disposizione dello stesso tribunale sulla necessità che ad intervenire in difesa delle case e contro l’erosione della costa dovevano essere appunto il Comune e oggi, mentre non si esclude un ricorso al Tar a parlare è lo stesso avvocato. Di seguito i commenti di Salvatore Cipriano e Maurizio Ruggeri e gli atti del tribunale.
“Esprimo soddisfazione per il risultato raggiunto con la consapevolezza che l’esecuzione del provvedimento emesso dal Tribunale di Patti prevede percorsi tortuosi. Dovremo attenerci alle indicazioni tecniche dettate dall’ingegner Petrisi, ctu nominato dal giudice Lo Presti, facendo il modo di non invadere la sfera discrezionale della P.A.”
A parlar è l’avvocato Maria Sinagra, che tutelava gli interessi dei residenti in quel lotto di case, a Piraino Mare, messe a rischio, con l’erosione della costa, dalla forza dei marosi.
“Mi preoccupa – dice il legale – certamente la ristrettezza dei tempi. Siamo, e non è un eufemismo, sull’orlo di un precipizio. – aggiungendo – La speranza è quella di una P.A. locale che non contrappone ma affianca.
Tutto sommato le opere da realizzare non salveranno solo gli immobili dei miei assistiti ma restituiranno a tutto PirainoMare quella bellezza tanto antica quanto invidiata“.
Parole d’apertura che lasciano spazio al dialogo, che non ergono barricare, quelle che ci vorrebbero contro i marosi, e che inducono ad un momento di riflessione.
Quella che in tanti sperano colga l’attuale amministrazione pirainese che invece di trovare un punto d’incontro, batter le porte delle istituzioni per trovar fondi e soluzioni ha in questi mesi fatto “muro”, opponendosi anche ad una precedente decisione del tribunale pattese , trovandosi ora davvero all’angolo, se trattasi di un ring, e creando un altro costo gravante sulle casse del comune di Piraino.
Di tono diverso il commento, anche questo a caldo, di un altro avvocato Salvatore Cipriano, qui nelle vesti di ferreo oppositore all’amministrazione che oggi regge le sorti amministrative del paese di Piraino, in splendida solitudine, dopo lo scioglimento del consiglio comunale, parla in maniera dura.
Un epilogo scontato – afferma Cipriano – Quando si presentò il problema, abbiamo da subito manifestato la nostra contrarietà a creare contrasti e contenziosi con i proprietari delle case interessate, piuttosto che operare in sinergia con loro per affrontare ed arginare il problema almeno nel breve periodo.
Purtroppo il nostro Comune (e i pirainesi) continua a pagare dazio per la presunzione e l’incapacità di questa amministrazione.
Vediamo questa volta – sorride con un pizzico d’ironia – a quale ufficio verrà “scaricato” questo barile.
gli atti
provvedimento_piraino-mare ordinanza-lo-presti
avevano scritto
http://scomunicando.hopto.org/notizie/caporetto-annunciate-comune-piraino-mare-deve-intervenire-tribunale-conferma-provvedimento-un-anno-ora-ci-anche1-700-euro-spese/
http://scomunicando.hopto.org/notizie/piraino-mare-fuori-sei-famiglie/
http://scomunicando.hopto.org/notizie/piraino-mare-il-giudice-condanna-il-comune-di-piraino/
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