PLACIDO RIZZOTTO – Socialista. Eroe. Quel corpo ritrovato era il suo.
Cronaca Regionale

PLACIDO RIZZOTTO – Socialista. Eroe. Quel corpo ritrovato era il suo.

La polizia scientifica di Palermo adesso è certa che i resti trovati siano di Placido, rapito a 34 anni il 10 marzo del 1948.

Segretario della Camera del lavoro di Corleone, Placido Rizzotto, lottò sempre contro la mafia organizzando la famosa rivolta per l’occupazione delle terre che erano in mano ai mafiosi, sostenuti dal boss nascente Luciano Liggio.

Quest’ultimo fece rapire il sindacalista mentre stava per partecipare ad una riunione politica.

Il boss di Corleone si occupò della sparizione del corpo di Rizzotto facendo uccidere da alcuni suoi compari, tra cui Toto Riina, il piccolo Giuseppe Letizia, un bambino pastore che aveva assistito all’omicidio. Luciano Liggio, detto Lucianeddu, uccise Placido su ordine di Michele Navarra, a sua volta caduto qualche tempo dopo sotto i colpi di arma da fuoco dello stesso Liggo.

RIZZOTTO. NENCINI: IL PSI GLI DEDICHERA’ UNA CERIMONIA PUBBLICA NEL 120° DEL PARTITO

“Restituiamo a Placido Rizzotto la dignità che la mafia gli ha strappato sessantaquattro anni fa. Lo Stato ha il dovere di tributare al sindacalista socialista gli onori che si devono a chi dedica la propria vita ai valori della libertà e della giustizia e alla difesa dei più deboli”

A dirlo il segretario nazionale del Psi, Riccardo Nencini, commentando la notizia dell’identificazione dei resti di Rizzotto.

“Fu tra i primi a combattere con coraggio l’oppressione mafiosa alla sua terra e a diffondere la cultura della legalità e oggi l’Italia ha l’occasione di dimostrare che il suo sacrificio non è stato invano”, conclude Nencini annunciando che i socialisti dedicheranno a breve al sindacalista siciliano una cerimonia pubblica nel contesto dei festeggiamenti per il 120° anniversario della nascita del Psi.

 

9 Marzo 2012

Autore:

admin


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