Il “Blu Blu Festival ” si chiude con gli applausi – si legge nel comunicato dell’amministrazione – ma per l’opposizione consiliare non è così.
Nessuna “tristezza” nella Brolo del passato, basti pensare a Mareviogliosa
“Sono stati quattro giorni di grande musica, quattro appuntamenti dedicati al jazz e alle sue contaminazioni, sotto la sapiente regia della direttrice artistica Anita Vitale, professionista brolese che si è affermata nel panorama musicale mondiale – si legge nell’odierno comunicato stampa dell’amministrazione comunale che aggiunge – “Seppure nel contesto di un’estate pesantemente condizionata dalla pandemia, il Blu Blu festival è stata una rassegna davvero coinvolgente che ha saputo coniugare la buona musica esaltando le bellezze naturalistiche e culturali di Brolo, dalla spiaggia al centro storico.
Per il Sindaco Giuseppe Laccoto è stata “Una formula vincente che merita di essere replicata”.
Ospite – politicamente parlando – della serata conclusiva è stata l’onorevole Elvira Amata, che rappresentava l’assessore regionale Manlio Messina, in quanto l’assessorato al turismo ha patrocinato – al pari della Presidenza dell’Ars – economicamente l’evento facendo rientrale tra quelli meritevoli di attenzioni.
L’onorevole di Fratelli d’Italia scrive sulla sua pagina social “Complimenti al nostro assessore al turismo Nuccio Ricciardello per la splendida organizzazione ed un grazie di cuore per l’accoglienza al Sindaco On. Laccoto” ma durante il suo intervento a Brolo, ha parlato del passato politico brolese caratterizzato da quelle che definisce “tristezze”, del suo agire, vedi gli interventi per i lavori della chiesa madre.
Un passaggio che non è piaciuto a quella componente dell’ex amministrazione che ora siede in consiglio comunale che sollevato polemiche.
Irene Ricciardello, ex sindaco del paese scrive: “Domandina… dubbio… perplessità… L’ospite [ovviamente riferendosi all’onorevole Elvira Amata] dell’unica manifestazione estiva tenutasi sul lungomare brolese qualche sera addietro (costata la bellezza di 12.500.00 euro) sostiene che le visite fatte a Brolo nel 2018, le arrecarono tristezza”.
E ironicamente sottolinea “Fermo restando il mio dispiacere per la tristezza cagionata alla signora, mi chiedo: ma se nell’estate 2018, con le edizioni di MAREvigliosa (a costo zero per il bilancio comunale), quando il cielo di Brolo era già stato solcato dalla scia delle frecce tricolori; quando la nostra aula multimediale, trasformata in museo, aveva già ospitato la metopa di Selinunte, il Satiro versante, i rostri; quando avevano già calcato il palco artisti del calibro di Giancarlo Giannini, Gianfranco Jannuzzo, lo stesso Giuseppe Milici rivisto ora a Brolo, Piero Adragna, o Anita Vitale (eh già! la meravigliosa artista brolese ancora “sconosciuta” da qualcuno, nonostante già vincitrice del premio Made in NY jazz); quando vennero ospitati personaggi come Luca Parmitano, Roberto Giacoppo, Goffedro Arena; quando già erano state registrate, a Brolo, decine di migliaia di presenze per assistere alle manifestazioni estive… tutto ciò ha causato tristezza, mi chiedo che tipo di antidepressivo abbia assunto la signora in questione, per partecipare all’unica serata dell’estate brolese più triste e più scarsa degli ultimi 50 anni.”
Ed anche l’altro consigliere d’opposizione Gaetano Scaffidi non è da meno: “La parlamentare regionale di Fdi, Elvira Amata, durante una manifestazione musicale sul lungomare di Brolo ha pensato bene di denigrare, gratuitamente e senza motivo, la precedente amministrazione comunale, con critiche e insinuazioni alquanto grottesche” Per Scaffidi che non vuole entrare nel merito delle affermazioni formulate dalla Amata “perché onestamente, non meritano alcun commento, gli eventi culturali, artistici, musicali, tenutisi dal 2014 al 2018 a Brolo (a costo zero per i cittadini) ritengo siano un ricordo vivido in tutti i cittadini di Brolo, e non solo”.
Scaffidi poi affonda il colpo sulla politica locale: “Poi se Brolo sta rinascendo, o meno, credo che lo debbano giudicare e valutare i cittadini Brolesi che vivono quotidianamente la nostra città, non di certo una persona che ci viene una volta ogni 3 anni”.
Nuccio Ricciardello, l’assessore al turismo di certo non vuole alimentare alcuna polemica, e guarda avanti: “Possiamo già dare appuntamento all’anno prossimo – commenta soddisfatto – la direzione artistica di Anita Vitale è garanzia di successo e di qualità. Come amministrazione daremo tutto il supporto necessario per far crescere questa manifestazione che ha tutte le carte in regola per diventare appuntamento fisso nelle rassegne musicali siciliane”.
Un Festival che è vissuto quindi sulle contaminazioni musicali ma anche su quelle dettate dalle polemica della politica.
Comunque, bisogna dirlo, è stata fatto di buona musica.