“Alcuni organi di stampa e giornali on line locali – aveva affermato subito dopo la nomia a presidente dell’avvocato Giuseppe Benedetto, Carmelo Romeo – riportano la notizia circa un presunto cambio al vertice della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella.
Nella mia qualità di legittimo Presidente dell’Ente tengo a precisare che il Consiglio di Amministrazione, da me presieduto, svoltosi in data 09 ottobre u.s., non ha deliberato né la sostituzione di due Consiglieri dimissionari né la nomina di un nuovo Presidente.
Si deve all’iniziativa arbitraria, e illegittima degli altri due Consiglieri rimasti, non rappresentativi di una valida maggioranza, se sono stati verosimilmente assunti atti deliberativi di qualsivoglia natura irrituali ed illegittimi.
Detti Consiglieri si sono resi responsabili di una palese e grave responsabilità agendo in violazione delle norme statutarie della Fondazione. Il loro operato non può che configurarsi come un autentico colpo di mano.
Chi antepone le ragioni di un presunto potere in un contesto culturale e segue il metodo della prevaricazione per realizzare i propri disegni e fortune personali non difende le ragioni dell’Ente.
Il comportamento dei due Consiglieri, che si sono posti al di là del dettato statutario della Fondazione, non è certo il riflesso del luogo in cui questa farsesca vicenda è avvenuta.
Villa Piccolo, Fondazione culturale e Ente Morale, non merita simili spettacoli, che incrinano la sua immagine; deve essere piuttosto difesa con altro spirto ed intendimenti.
Stupisce, pertanto, che l’Avv. Giuseppe Benedetto, apprezzato per la sua competenza professionale e per i suoi incarichi pubblici, si sia fatto trascinare in una avventura dai contorni poco trasparenti.”
Ed ecco la risposta della Fondazione, sottoscritta oltre che dal Presidente anche da Aurelio Pes (Consigliere anziano), Andrea Pruiti Ciarello e Alberto Samonà
In relazione alla lettera dell’ex presidente della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella – con la quale vengono sollevati dubbi circa la legittimità della nomina dei due nuovi membri del consiglio di amministrazione e dell’elezione del nuovo presidente dell’Ente- ed all’esclusivo fine di tutelare il buon nome e l’operato della Fondazione, né il Presidente Giuseppe Benedetto, né gli altri membri del consiglio di amministrazione intendono alimentare polemiche infondate, poiché in questa fase, tutte le energie dell’ente hanno come unico scopo il tentativo, urgente e imprescindibile, di salvare la Fondazione dal default che la cospicua esposizione debitoria rende
incombente.
Ciò nonostante, per dovere di trasparenza, sono necessarie alcune precisazioni.
Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione è stato convocato dal Presidente del Tribunale di Patti, con Decreto n.3378 del 28.9.2013 (che si allega), emesso sulla base del ricorso dei due terzi dei Consiglieri di Amministrazione, Aurelio Pes ed Alberto Samonà, con un ordine del giorno specificamente individuato.
In data 9.10.2013 si è regolarmente tenuta la riunione del consiglio di amministrazione, ordinata giudizialmente, durante la quale il Consiglio ha legittimamente adempiuto all’ordine del Presidente del Tribunale di Patti, trattando tutti i punti indicati, compreso l’elezione del nuovo Presidente, Avv. Giuseppe Benedetto; la verbalizzazione, come previsto dalle norme di Legge, è stata curata da un notaio.
Da qui in avanti, si ribadisce che tutti gli sforzi dell’Ente saranno esclusivamente improntati a fare in modo che la Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella possa riacquistare quel ruolo centrale che merita nel panorama culturale siciliano, nazionale ed internazionale.
Un ruolo che dovrà vedere impegnate, in prima persona, tutte le istituzioni e anche i privati, a beneficio del Territorio e per la grande tradizione artistico-culturale che la Fondazione stessa incarna.
IL PRESIDENTE
Avv. Giuseppe Benedetto
I CONSIGLIERI DI AMMINISTRAZIONE:
Dott. Aurelio Pes (Consigliere anziano)
Dott. Andrea Pruiti Ciarello
Dott. Alberto Samonà