POLITICA – A Messina Nino Beninati entra nella Lega. A Brolo, Gaetano Scaffidi si allontana dagli incarichi di partito
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POLITICA – A Messina Nino Beninati entra nella Lega. A Brolo, Gaetano Scaffidi si allontana dagli incarichi di partito

Movimenti politici nella Lega messinese.

in vista delle elezioni la Lega si muove

Se da un verso c’è la nota del  segretario regionale Nino Minardo che saluta con grande soddisfazione l’ingresso nella Lega dell’on. Nino Beninati” dall’altro a Brolo si registra il volontario allontanamento dal ruolo assunto nella dirigenza del movimento leghista da Gaetano Saffidi.

Soddisfatto il segretario regionale Nino Minardo, dopo la formalizzazione del passaggio di Nino Beninati avvenuto alla presenza del capogruppo all’Ars e coordinatore provinciale Antonio Catalfamo e dell’assessore regionale ai Beni Culturali Alberto Samonà. In realtà si tratta di un ritorno per il politico messinese che un paio di anni fa era in procinto di assumere l’incarico di coordinatore della Lega di Salvini in provincia, ma qualche incomprensione politica con i vertici del partito del tempo fece naufragare il tutto.

Adesso, la Lega a guida Minardo ha ripreso nuova linfa, mira a rafforzarsi sul territorio e ha ripreso quel vecchio rapporto con Beninati, che conosce bene la politica messinese e siciliana per i ruoli ricoperti di assessore regionale e più volte deputato a Sala d’Ercole, da ultimo, nella XV legislatura, anche come presidente della Commissione Sanità.

“Con la sua adesione alla Lega  entrano nel nostro partito il grande consenso di cui ha sempre goduto e alcune competenze specifiche non indifferenti e di cui faremo tesoro: mi piace citare, ad esempio, come la legge quadro sul turismo siciliano porti la sua firma. – sottolinea Minardo aggiungendo che – Condivido con Antonio Catalfamo la constatazione che la Lega continui a crescere nei consensi e sul territorio in ogni area della nostra Regione e che la provincia di Messina stia rispondendo benissimo all’impegno della Lega Sicilia”.

Beninati torna quindi in campo con l’entusiasmo dei suoi primi passi in Forza Italia, quando seppe calamitare consensi da percentuali inedite che ha mantenuto nel corso dei diversi impegni regionali, dove ha assunto la responsabilità degli Assessorati ai lavori pubblici e poi anche alla Cooperazione. Dopo l’esperienza all’Ars, il Centrodestra puntava su di lui per la presidenza della Provincia di Messina, obiettivo sfumato perché le Province vennero cancellate.

Ora non si esclude che Beninati possa avere un ruolo attivo di punta già nella prossima tornata elettorale.

Intanto nella Lega si registra l’abbandono dal ruolo di commissario cittadino, a Brolo, di Gaetano Scaffidi, consigliere comunale d’opposizione.

Un abbandono che dice Scaffidi, con un pizzico di amarezza, non pregiudica assolutamente i miei rapporti politici con gli amici leghisti siciliani e nazionali, ma dettato da esigenze legate ad altre situazione che non mi permetterebbero di svolgere il ruolo politico che spetta a chi si assume la responsabilità di ruolo dirigenziali.

Scaffidi puntualizza che pur avendo avuto alcune divergenze sulla strategia del partito di Salvini attuate negli ultimi mesi, sarebbe rimasto nella dialettica politica del confronto serenamente a svolgere ruolo assunto.

Alle europee del 2019, al suo attivo, Gaetano Scaffidi commentó come una vittoria il dato elettorale di rilievo a Brolo quando il primo partito cittadino fu appunto la Lega. Il partito di Salvini (con il 25.51%) fu primo anche nel paese, in perfetta sintonia con il dato nazionale (il 34%). In quella competizione elettorale, a scalare, dopo il Carroccio si piazzarono il PD, Forza Italia, e Movimento Cinque Stelle. Tutto il resto – 11 tra partiti e movimenti – capitalizzano solo 257 voti (di cui 182 solo il Movimento di Giorgia Meloni)

 

 

14 Marzo 2021

Autore:

redazione


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