L’evento avrà luogo domani – sabato 22 dicembre – alle ore 16,30 – presso il Palazzo della Cultura “Antonio Librizzi” Via del Fanciullo n°2 (nei pressi della Chiesa di Cristo Re) – Capo d’Orlando (ME).
Presiede ANTONIO MATASSO componente della direzione nazionale del Psi e coordinatore della segreteria regionale siciliana. Conclude i lavori SALVO ANDÒ (Presidente della Fondazione Nuovo Mezzogiorno).
“Il filone culturale socialista democratico – spiega Antonio Matasso, giornalista e docente universitario – ha contrassegnato quasi per intero la storia d’Italia e la storia della Sicilia stessa, dal 1892 ad oggi. Il primo movimento antimafioso nell’isola è stato rappresentato dai Fasci Siciliani, che nel 1893 si costituirono in Partito Socialista siciliano.
Dopo la repressione di Crispi, il socialismo isolano è stato all’avanguardia in Italia nell’affiancare alle lotte dei lavoratori del Nord le problematiche connesse alla questione meridionale ed al sottosviluppo della Sicilia.
Pur non avendo vissuto la pagina della Resistenza antifascista sulla propria pelle dimensione di lotta al fascismo nel contrasto alla mafia del latifondo. Placido Rizzotto, Calogero Cangelosi, Epifanio Li Puma ed i nebroidei Salvatore Carnevale e Carmelo Battaglia, ultima vittima di una lunga stagione di sangue conclusasi nel 1966, sono solo alcuni dei tanti sindacalisti socialisti uccisi da mano mafiosa.
Ricordare i centoventi del socialismo italiano e siciliano significa celebrare una stagione di lotte per il progresso ed il riscatto dei lavoratori, nonché per l’autonomia dell’isola.
Nell’ambito dell’evento saranno proiettati alcuni filmati storici.