Se riesce a costruire un “Immaginario collettivo”, che è quel complesso del patrimonio collettivo di simboli, miti e rappresentazioni fantastiche, che caratterizzano una civiltà, un periodo storico, un popolo oggi in grado di intercettare il destino del mondo che viviamo, unendo la nazione ad una cultura e ad una sensibilità condivise, in cui coniugare musica, arte, politica, istituzioni.
Se riesce a costruire un “Immaginario collettivo”, che è quel complesso del patrimonio collettivo di simboli, miti e rappresentazioni fantastiche, che caratterizzano una civiltà, un periodo storico, un popolo oggi in grado di intercettare il destino del mondo che viviamo, unendo la nazione ad una cultura e ad una sensibilità condivise, in cui coniugare musica, arte, politica, istituzioni.
Senza contenuti non si potrà mai realizzare una destra italiana.
Il fascismo sorse dalle riviste del primo ‘900 e dalla personalità di Mussolini.
Oggi bisogna capire ed interpretare il contesto vedendolo in una nuova proiezione. Senza questa idea di comprensione e prospettiva non si crea nulla; ne’ una biografia, seppur collettiva, potrà dare esiti innovativi e sarà capace di conquistare consenso, perché il percorso è accidentato senza un linguaggio comune. Se non si declina un’idea, per la quale sentire l’appartenenza, non si potra’ riveder le stelle.
Dopo aver attirato l’attenzione bisognerà seminare … anche nel gelo della neve.
Oggi è tempo di idee, ove mancano le personalità
Rino Nania, autore di questi concetti ha voluto utilizzare per sintetizzarli un’opera di Alberto Burri che dissacrò il tempo con l’idea del vuoto … questa è una declinazione sulla contemporaneità dopo aver vissuto i campi di concentramento americano, a seguito della seconda guerra mondiale.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.