POLITICHE SOCIALI – Regione aiuta persone senza fissa dimora
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POLITICHE SOCIALI – Regione aiuta persone senza fissa dimora

Bando progetti rete servizi per persone senza fissa dimora.

E’ stato pubblicato sul sito istituzionale dell’assessorato regionale della Famiglia il bando relativo al finanziamento di progetti mirati al potenziamento della Rete dei servizi per il pronto intervento sociale per le persone senza fissa dimora. A darne notizia l’assessore Antonio Scavone. Le risorse sono destinate alle grandi città e serviranno per promuovere l’inclusione sociale e per combattere ogni forma di povertà e di discriminazione.

«Con questo avviso ci poniamo come obiettivo – afferma Scavone – la riduzione della marginalità estrema con interventi mirati all’inclusione sociale a favore delle persone senza fissa dimora e delle popolazioni Rom, Sinti e Camminanti in coerenza con la strategia nazionale di inclusione. Il bando è rivolto alle principali aree urbane, in particolare alle città con popolazione superiore a 30 mila abitanti, e prevede la realizzazione di progetti finalizzati al potenziamento della rete dei servizi per il pronto intervento sociale per i senza dimora».

Tra i servizi che verranno finanziati gli sportelli per la presa in carico, l’alloggio sociale temporaneo per adulti in difficoltà, docce e mense. A potere presentare le istanze saranno le 18 città polo delle Agende urbane o con popolazione superiore a 50 mila abitanti (Acireale, Catania, Bagheria, Palermo, Messina, Siracusa, Agrigento, Caltanissetta, Enna, Trapani , Erice, Marsala, Mazara del vallo, Castelvetrano, Gela, Modica, Ragusa e Vittoria) e le 17 città che hanno elaborato un Piano strategico o un Piano integrato di sviluppo urbano e che hanno una dimensione demografica compresa tra i 30 mila e i 50 mila abitanti (Alcamo, Avola, Augusta, Barcellona Pozzo di Gotto, Canicattì, Carini, Comiso, Favara, Licata, Sciacca, Misterbianco, Mascalucia, Milazzo, Monreale, Partinico, Paternò e Termini Imerese).

«In questo momento di pandemia – aggiunge l’esponente del governo Musumeci – occorre avere un occhio ancora più attento alle persone economicamente più fragili, in particolare a quelle senza fissa dimora, e fargli sentire la presenza delle istituzioni che devono fornire un sostegno alla rigenerazione fisica, economica e sociale di queste comunità».

25 Novembre 2020

Autore:

redazione


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