Mercoledì scorso il MSI Fiamma Tricolore, ha presentato un interrogazione al Primo Cittadino messinese, dopo che invano, da Gennaio 2015, aveva richiesto lumi all’Assessore ai Lavori Pubblici, alla I Circoscrizione di Quartiere, al Prefetto e presentato un Esposto al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Messina, per aver delucidazioni in merito alla stagnante situazione, del ponte di Mili Marina, dove tutto è fermo, dopo i cedimenti strutturali del Settembre 2014
La nota della “Fiamma” verte sui seguenti punti:
– che il plesso è in evidente stato di abbandono;
– che l’impianto e la struttura con la sua impalcatura in ferro è scoperta;
– che il cemento è deteriorato;
– che la zona e da sempre segnalata ad alto rischio idrogeologico;
– che l’alveo torrentizio sottostante il ponte, funge da discarica abusiva, impedendo il normale flusso dell’acqua piovana;
– che degli interventi riportati dalla stampa da parte di Assessori competenti, e Consiglieri di Quartiere, a tutt’oggi, non se ne hanno più notizia e soprattutto concretezza;
– che l’investimento chiacchierato di 100mila euro, (fondi TASI), non sono stati utilizzati per lenire il pericolo costante per i residenti della zona di Mili Marina.
Da qualche settimana – scrive Salvatore Piconese nelle vesti di Commissario provinciale MS-FT – gli unici interventi pervenuti nel Villaggio della zona Sud, sono state delle semplici colate di pece alla buona, nelle varie buche del manto stradale, che quanto prima torneranno ad aprirsi, e la sistemazione del marciapiede sottostante il ponte in questione.
Su questi punti rimasti in sospeso, il MS-FT chiede chiarezza dal Sindaco, agendo per il bene della Comunità di Mili Marina, prima che qualcuno rischi di farsi seriamente male.
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