PONTE – “Vergona” è l’urlo degli attivisti della ReteNoPonte, in Consiglio non si vota l’atto integrativo.
Cronaca Regionale

PONTE – “Vergona” è l’urlo degli attivisti della ReteNoPonte, in Consiglio non si vota l’atto integrativo.

Ma in aula manca il numero legale, dopo la votazione di un altro ordine del giorno sulla solidarietà alla popolazione genovese.

A conclusione di seduta, scoppia l’ira dei no-pontisti che indignati hanno gridato alla vergogna per i numerosi scranni vuoti.

La seduta di prosecuzione del consiglio straordinario relativo all’atto integrativo dell’Accordo di Programma per la realizzazione del ponte sullo Stretto si è conclusa con un nulla di fatto, complice l’assenza di molti consiglieri comunali (al momento delle dichiarazioni di voto erano presenti in aula meno di 15 consiglieri).

Il mancato mantenimento del numero legale che pochi momenti prima aveva invece consentito la messa in votazione (con 23 presenti) di un altro ordine del giorno (quello che esprime solidarietà alla popolazione genovese colpita dall’alluvione dei giorni scorsi e che di fatto censurava inoltre la scelta politica di tutti i deputati nazionali che continuano ad appoggiare il Governo» invitandoli a ritirare la fiducia finora accordata all’esecutivo Berlusconi), ha causato l’ira degli spettatori sulla tribuna dell’aula consiliare.

Una ventina di persone, in gran parte giovani aderenti alla “Rete No Ponte”, ha urlato “vergogna” contro gli scranni vuoti del Consiglio, dopo aver esibito l’ennesimo striscione contro la realizzazione della grande opera, rimosso dall’intervento dei vigili, protagonisti di uno scontro vigoroso con i giovani no-pontisti.

Sono volate parole forti contro l’Amministrazione, contro il Sindaco e contro l’assenza dei consiglieri comunali.

L’ordine del giorno proposto in merito all’Atto integrativo dell’Accordo di programma chiede inoltre di non firmare il documento funzionale all’approvazione del progetto definitivo da parte del CIPE, nel tentativo di bloccare definitivamente una vicenda che va avanti da decenni e che ha “incatenato i messinesi alla chimera di un’infrastruttura che, ora più che mai, vista la crisi di Governo, rappresenta soltanto una dannosa utopia”.

La seduta sull’argomento è stata rinviata a mercoledì 16, alle ore 10.30.

Fonte: Tiziana Caruso tratto da normanno.it

foto: corrado speziale by scomunicando.it

11 Novembre 2011

Autore:

admin


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