POST & PROSPETTIVE PER BROLO – Un futuro animato da un “movimento giovanile” con idee fresche, innovative, attente per portarlo fuori dal baratro…
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POST & PROSPETTIVE PER BROLO – Un futuro animato da un “movimento giovanile” con idee fresche, innovative, attente per portarlo fuori dal baratro…

Tra provocazioni, considerazioni ed analisi Marika Puglisi dice la sua. Lo fa alla sua maniera prima su facebook, poi con un’intervista.”Secondo me quello che manca e che potrebbe provare a far muovere o meglio ancora smuovere qualcosa è un “movimento giovanile” caratterizzato da idee fresche, innovative, attente a salvaguardare il paese e a portarlo fuori dal baratro…” e poi sibillina aggiunge “Magari chissà anche Brolo avrà nel 2019 l’estate che merita e perché no Natale, Pasqua e chi più ne ha più ne metta.”. Chissà cosa avrà voluto dire!? Scopriamolo.

“Non sono nativa di questo paese ma ci convivo ormai da quasi 11 anni e nonostante non riesco a sentirlo mio non posso che dispiacermi nel vedere che è un paese che sta andando a morire”.

Un post su facebook, considerazioni che diventano serie… e perchè no, guardando alla politica lasciano spaio a diverse considerazioni.

Marika Puglisi, giovane imprenditrice, presidente del comitato genitori, è una che ama scrivere su facebook, che anima il dibattito mediatico locale, che tra il serio ed il faceto non le manda a dire.. scrive in maniera diretta, schietta, per lei il problema, se lo avverte, va affrontato senza se e senza ma.

E scrive sulla sua pagina, seguita da più di 3500 persone: “Questa sera mentre rientravamo a casa un gruppo di turisti si avviava verso l’hotel costa azzurra mio figlio guardandoli esclama: fortuna che abbiamo lo scoglio che sicuramente gli piacerà, perché per il resto che devono fare a Brolo.

Purtroppo non ho potuto ribattere, perché effettivamente cosa dovrebbe attirare il turismo a Brolo”.

E aggiunge: “Eppure è un paese che potrebbe offrire molto ma dalle battaglie (prendi per esempio le varie associazioni) si sa non vi sono né vincitori né vinti, si esce sconfitti a metà, e a pagarne è il paese e chi ci vive e investe i propri soldi….

Secondo me quello che manca e che potrebbe provare a far muovere o meglio ancora smuovere qualcosa è un movimento fatto di giovani con idee fresche, innovative, attente a salvaguardare il paese e a portarlo fuori dal baratro…”.

Fin qui nulla di strano… semplici ed amare considerazione, ma quando conclude “Magari chissà anche Brolo avrà nel 2019 l’estate che merita e perché no Natale, Pasqua e chi più ne ha più ne metta….Credo di essermi dilungata troppo e fortuna che non lo sentivo mio…”

Quasi un anticipare scelte future?

Allora scattano un paio di domande,tanto per sgombrare il campo ai dubbi.

Marika quando pensa al 2019…pensa alla politica…alle future amministrative?

Ognuno nella vita ha i suoi limiti, la politica è il mio.

Non m’interesso di politica, la seguo, mi tengo informata, se capita ne parlo ma per me dove c’è politica ci sono sotterfugi, favoritismi, oramai si entra in politica perché si ha fame di potere.

Per quanta riguarda le amministrative potrei pensarci, se mi trovassi davanti persone che hanno realmente interesse per il paese, per far ricredere i cittadini sconfortati e in balia di questo mare in tempesta, vorrei poter rispondere a quel commento fatto oggi sotto il mio post da un mio follower “vedi i   miracoli esistono”

Per lei quali sono i tre punti di forza del paese?

  1. I commercianti
  2. Il paese, che per quanto mi riguarda è tranquillo, ben localizzato, offre una vasta spiaggia con mare cristallino ma allo stesso tempo per gli amanti del verde a pochi km troviamo posti meravigliosi tra le varie contrade, pecca solo di servizi adeguati per accogliere i turisti.
  3. il casello autostradale, bisogna far in modo che la gente non usi Brolo come paese di passaggio per raggiungere le località vicine, ma sfruttare quell’area immediatamente fuori dal casello autostradale.

Quali sono quelli di debolezza?

  • l’assenza d’interesse da parte dei giovani
  • lo sconforto e la passività dei cittadini
  • Mancanza di un gruppo di persone che riporti entusiasmo, che coinvolga in primis i commercianti, che  la smetta di parlare del passato e che inizi ad agire per far parlare di Brolo non per fatti di cronaca ma per la bellezza di questo paese. Inutile negarlo ma oramai quando rispondi “sono di Brolo” ti senti ribattere “peccato era un bel paese ma ormai destinato a morire”

Dovendo oggi per magia regalare una novità al paese cosa farebbe?

In questo momento Brolo non ha bisogno di novità, ma piuttosto ha bisogno di ripartire con le strutture esistenti, una fonte di reddito per il paese, una ricchezza non sfruttata, prendi il palatenda potrebbe ospitare eventi anche in inverno, potrebbe essere affittato per festeggiare compleanni, creare incontri, e tanti altri eventi che porterebbero soldi nelle casse comunali, gente nel paese e per quanto sembra banale foto sui social dove primeggia il tag Brolo;

ho attenzionato questo ma abbiamo tantissime, molte anche private, (chiuse perchè nessuno vuole investire a Brolo) strutture non valorizzate: palestre, campo sportivo, il centro Afrodite, “la discoteca” del Gattopardo, il bellissimo ristorante Le Vele, i vari campetti e tanto altro ancora che tutti noi conosciamo.

Centro, destra o sinistra?

Destra

 giocando sui contrapposti: Alto o Basso? Bianco o Nero?

Ovviamente alto, anche se ho solo 33 anni diciamo che ho un pacchetto d’esperienza di vita non indifferente ed ho sempre puntato in alto; poi amo le sfide e quindi se voglio raggiungere degli obiettivi non posso che puntare verso l’alto. Verso il bianco … la luce, la speranza é tutto un connubio, quello che manca in questo momento qui a Brolo.

Per me il basso rappresenta la sconfitta, la rassegnazione, la paura di provare a ricominciare per paura di fallire, rappresenta il nero la negatività, e per una persona come me che anche dopo un aborto è uscita dalla sala operatoria con il sorriso sulle labbra, per dar forza a chi mi aspettava fuori, nonostante il mio cuore fosse spezzato, il basso non deve e non può esistere.

Sembra crudele e fuori luogo come paragone ma i cittadini di Brolo devono capire che nella vita solo puntando in alto e pensando positivo il paese può rinascere.

Un’estate per attrarre i turisti, anzi per attrarli tutto l’anno cosa farebbe?

Il turismo traina l’economia ed è determinante nella formazione del reddito del paese, e un paese come Brolo non può permettersi un’altra estate come questa che stiamo vivendo, dove i turisti quei pochi che ancora vengono fanno recensioni che tutto sanno tranne che di pubblicità positiva.

Abbiamo 9 mesi per prepararci ad accogliere i vacanzieri ed offrirgli un’oasi di bellezza, divertimento e benessere.

Sento ripetere sempre il comune è in dissesto, non ci sono soldi, bene movimentiamoci per risolvere questo problema, se stiamo fermi ad aspettare che le questioni del passato si risolvino non usciamo più da questo tunnel, mi viene in mente una frase che rileggo spesso in tanti post condivisi “se non puoi uscire dal tunnel, arredalo”.

La formula per attirare i turisti non può che essere una: servizi+ spiagge accoglienti+ divertimento

Oramai tutto gira intorno al mondo social, il Sindaco o chi per lui dovrebbe ogni mese incontrare commercianti, giovani, cittadini interessati e raccogliere idee, formulare progetti, stilare dei programmi e portare a compimento un programma che inizi da gennaio a girare in tutto il mondo social, una vetrina che presenti Brolo con pacchetti organizzati dalle ben 4 agenzie presenti nel paese, in collaborazione con le strutture alberghiere, con i lidi e ristoranti quei pochi rimasti (altra piaga del paese).

Puntare soprattutto sulle offerte last minute, non far pesare il trasferimento dall’aeroporto a Brolo, creare un sito dove il turista può trovare tutto ciò che il paese offre, dove siamo fieri di mostrare le spiagge pulite, i lidi attrezzati, le docce funzionanti, un lungomare pulito, il Castello, la nazionale rimodernata e ogni sera un evento diverso, in un luogo diverso, in tutte le contrade anche due eventi per sera, tenere vivo tutto il paese coinvolgere i cittadini, ma soprattutto nella mente dei cittadini deve entrare il concetto che dobbiamo essere i primi a partecipare attivamente a questa ricrescita, perché andare a comprare fuori tutto ciò che troviamo anche qui a Brolo?

Perché trascorrere una serata a Capo d’Orlando se il tuo paese ti offre la stessa cosa o anche qualcosa in più, è importante capire che dobbiamo essere noi i primi a far girare l’economia del nostro paese e dopo lo faranno anche i “turisti”.

Per quanto riguarda l’inverno una volta ripristinate le strutture esistenti o magari affittarli a privati che vogliono investire in questa ricrescita gli eventi per attirare persone non mancheranno.

Leggendo sembrano le parole di una sognatrice ma nulla nella vita è  impossibile , solo alla morte non c’è rimedio, per tutto il resto con forza di volontà e collaborazione possiamo costruire enormi palazzi. Una cosa è certa un paese come Brolo potrebbe vivere di turismo.

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Alcuni giudizi:

Ospitalità = no comment

Ristorazione = bene

Viabilità = buono

Pulizia = male

Trasporti = male

Scuole = qui ci sarebbe un capitolo da scrivere “male”

Commercio = male

Una svolta verso il futuro?

Rivedere tutto nella gestione del paese   in primis la mensa, non esiste la gestione esterna, creiamo posti di lavoro per i cittadini disoccupati di Brolo, se valutata bene la questione, può realizzarsi, Brolo può risollevarsi, offrendo lavoro ai cittadini stessi, facendo di conseguenza girare l’economia del paese, risollevare gli umori, stimolare i commercianti e come un effetto domino un tassello butta giù l’altro e parte la catena tutti coinvolti nessuno escluso.

Canto del cigno? Oppure cosa?

Nulla è impossibile nella vita, basterebbe smettere d’illudere le persone, di fare promesse e di parlare solo di problemi, ma  coinvolgerle, soprattutto quelle più umili, da lì nascono le grandi idee dalla gente che viene dall’umiltà che sa cosa significa doversi arrangiare per sopravvivere.

Ovviamente tutto ciò può realizzarsi solo con entusiasmo, organizzazione e un’apertura mentale che scarseggiano al momento.

Lo so che ci sono tanti cavilli e problemi d’affrontare ma Roma non si è fatta in un giorno.

Le idee non mancano, per quanto mi riguarda mi manca solo la possibilità di poterle mettere in pratica e siccome per me nulla è impossibile, tutti sanno che i Ferragnez stanno cercando una buona causa per donare i soldi che riceveranno in occasione del loro matrimonio, bene io sono tra i milioni di followers che hanno mandato la mail raccontando del paese di Brolo, delle tante famiglie in difficoltà e di un progetto che si potrebbe realizzare con il loro aiuto (mail che non condivido perché sono scaramantica e perché vorrei fare un videomessaggio a breve) così aiuterebbero non solo una persona ma tante davvero tante, loro conoscono la Sicilia e non a caso hanno scelto Noto per sposarsi, quindi perché non tentare, nella vita nulla è impossibile se ci credi.

Grazie per l’intervista.

 

 

 

 

 

 

 

4 Agosto 2018

Autore:

redazione


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