Quasi un blog. E’ la nuova pagina social di Salvo Messina
vuole avere un respiro allargato
“Come la penso!! Tra il serio ed il faceto dico la mia su tutto quello che mi passa per la testa”
Aprire una pagina social non fa certo notizia. Cosa diversa se la apre, a Brolo, salvo Messina, e ne fa un distinguo tra la pagina personale e questa, pubblica, dove ci mette la faccia, come sempre, ma che vuol avere lo spessore di un blog. Una sorta di pensieri in libertà.
Lui interpellato è schietto “E’ una sorta di bacheca, di pensieri in libertà, un gioco, anzi uno spazio per confrontarsi, per dare input, per accogliere le riflessioni di altri, trovare spunti di dialogo, non sempre condivisi, una sorta di piazza. Quella che manca, da sempre, a Brolo. Una volta, da assessore al turismo sperimentammo “la piazza ritrovata”, al centro c’era la musica, ecco, qui ci staranno le idee ed anche i fatti”.
Tra i primi post quello sul Prg di Brolo “quanta fretta ma dove vai” lo titola rammentando una canzone di Eugenio Bennato (da leggere in basso), ospite tra i tanti di un concerto a Brolo, d’estate.
Noi guardiamo, commentiamo, e possiamo dire con piacere accogliamo questa “voce”, che non è anonima, che non si nasconde dietro facili profili, che certamente non sempre sarà per tutti piacevole. Una voce.
Del resto e ci sembra giusto a Brolo è finita l’epoca dei profilo furbescamente anonimi, vuoi per le maglie strette dalla magistratura, vuoi per stanchezza, vuoi per i cicli della politica, si sono zittiti le voci dei facili fustigatori.
A dire il vero ci manca quel “cittadino curioso“, sempre un passo avanti nel sapere le cose, quasi un orecchio dentro la stanza dei bottoni, sagace al punto giusto, politicamente scorretto quel tanto che bastava, con una sola grande e incolmabile pecca, quelle dell’essere anonimo con quel tanfo di vigliaccheria difficile da mandare giù.
Sarebbe stata un’altra storia se ci avesse messo la faccia.
Ma tornato al nuovo Post-it. In poche ore già un centinaio di like e tanta curiosità.
Quel che scrive sul PRG.
Quanta fretta, ma dove corri, dove vai…..
Nelle scorse settimane ho letto un comunicato stampa che parlava di atti messi in campo al fine di “velocizzare” l’iter del PIANO REGOLATORE … FERMO DA TROPPO TEMPO.
Mi sono chiesto come mai questa fretta sul PRG ,mentre su tante altre vicende tutto tace ,intendiamoci è cosa buona e giusta ma ci chiediamo PER QUALE SVILUPPO?
Cioè strategicamente Brolo ha un piano verso quale dirigersi?
E con chi se ne è discusso, Verso quali logiche?LE ZONE ARTIGIANALI non si sa che fine abbiano fatto? quelli di prima avevano risolto “dicono” i problemi di quelli di PRIMA-PRIMA .Per quelli di ora,almeno, in campagna elettorale il bando era praticamente in pubblicazione , ma ad oggi NULLA , eppure erano e sono un bel punto di partenza per lo sviluppo.
LE ZONE PENSATE PER LO SVILUPPO COMMERCIALE quelle in zona stazione, già nel vecchio piano esistenti con piani di lottizzazione approvati , che fine hanno fatto?
PER LE ZONE TURISTICHE, GIÀ ANCHE QUESTE previste nel vecchio P.R.G.,penso si dovrebbe più stimolare gli imprenditori a fare gli investimenti invece di farli attendere non sappiamo bene cosa .
Queste rimangono le Tre direttrici di vero sviluppo verso cui può guardare il nuovo PRG, assieme ai servizi ed agli spazi verdi….senza nessuna possibilità di inserire nuove norme di attuazioni poco chiare , che lascino spazio ad interpretazioni “strane” D’altronde dovremmo stare sereni, tutti i politici e soprattutto il progettista hanno SEMPRE dichiarato che sarà un PRG a CEMENTO ZERO quindi sicuramente non ci dobbiamo aspettare aumenti di cubature o altri artifici che ci portano nuove seconde case che non servono a nessuno
La domanda a questo punto sorge spontanea CHE PRG SI STA PREPARANDO?
Attendiamo assieme a tutti gli altri cittadini che hanno molto a cuore lo sviluppo futuro del nostro paese.
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