Le considerazione, attente, autonome, libere e sociali di Carmelo Castrovinci che invita alla “partecipazione”. Una chiamata di responsabilità. “Facciamo di tutto affinché quello di Brolo possa continuare nel tempo ed essere un esempio bello e utile per tutta l’Italia, una volta tanto che non siamo ultimi”.
Le famiglie e il gruppo di assistenti si sono impegnati oltre le umane cose.
Chi ha in famiglia una persona disabile e non autosufficiente, vive Oltre agli altri problemi, anche il dramma “del dopo di noi”, cioè chi si prenderà cura del proprio caro. Sempre più spesso nelle notizie di cronaca leggiamo di casi disperati di omicidio-suicidio legati a questa problematica.
A Brolo il Centro La Rosa Blu ha fatto qualcosa di importante, che non vorrei sia sottovalutato, ha creato la Casa di Ninuccio, nell’ambito del progetto dopo di noi, per far comprendere in modo pratico che è possibile raggiungere certi livelli di autonomia, anche a soggetti con disabilità fisiche e cognitive.
Le famiglie e il gruppo di assistenti si sono impegnati oltre le umane cose.
Tutto questo però ha un costo, sia in termini di impegno umano che economico.
I fatti valgono più delle parole in questi casi.
Non voglio spiegarvi qui i termini del progetto, ma vi chiedo di mettervi in contatto con l’associazione per capire veramente cosa significa questo progetto.
I fatti valgono più delle parole in questi casi. Mi permetto di scrivere questo post, in modo del tutto autonomo, per richiamare la vostra attenzione e per sensibilizzare tutto il paese e non solo, il mondo imprenditoriale, sociale e ogni singolo cittadino per sostenere questo progetto.
Quando c’è bisogno dai aiuto e non consigli.
Ritengo che debbano essere prese iniziative per sostenere innanzitutto i costi di mantenimento, affitto, luce, gas e acqua.
un impegno corale
Se il comune può in qualche modo abbonare i servizi di acqua e Tari, tutti noi vi dobbiamo impegnare per un aiuto tangibile per le spese di affitto e mantenimento della casa, sia con donazioni che con altre iniziative, come ad esempio i salvadanai nelle attività commerciali o altri strumenti ritenuti validi.
Già alcuni imprenditori lungimiranti si sono premurati di appoggiare questo progetto, ma serve continuità.
In molti possono anche spendere il proprio tempo e la propria professionalità per il successo dell’iniziativa. In Italia esistono pochi esempi di questi alloggi protetti, facciamo di tutto affinché quello di Brolo possa continuare nel tempo ed essere un esempio bello e utile per tutta l’Italia, una volta tanto che non siamo ultimi.