Per una lista della sinistra antiliberista alternativa al PD e alle destre
Documento politico e odg approvati dalla direzione nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
Per una lista della sinistra antiliberista alternativa al PD e alle destre
Rifondazione Comunista da anni lavora per aggregare la sinistra antiliberista nel nostro paese. Abbiamo partecipato al “percorso del Brancaccio” accogliendo l’idea di una lista che unificasse la sinistra sociale e politica e le tante forme di civismo e partecipazione su un programma di attuazione della Costituzione e di netta alternativa al PD le cui politiche da anni sono “indistinguibili da quelle della destra”.
Lo abbiamo fatto nella prima assemblea nazionale, lo abbiamo fatto lavorando in maniera determinante, assieme con L’Altra Europa, nella promozione delle tante assemblee territoriali che si sono svolte in questi mesi e che avrebbero dovuto portare, attraverso un percorso partecipato ed inclusivo, a determinare per le prossime elezioni politiche la presenza di una lista unitaria di una sinistra nuova e radicale.
Abbiamo accettato la sfida con una disponibilità assai diversa da quella di altre formazioni politiche che al di fuori di quel luogo unitario hanno costruito un’aggregazione che va definendosi con caratteristiche assai distanti da quelle auspicate inizialmente dai promotori del Brancaccio.
Fin dall’inizio, e come ribadito nel documento approvato dalla direzione il 28 ottobre, abbiamo evidenziato che “un programma radicale e un profilo di netta discontinuità col passato” erano le condizioni che potevano determinare l’unità auspicata dalle assemblee del Brancaccio.
Giudichiamo negativamente l’interruzione del percorso e l’annullamento dell’assemblea convocata per il 18 novembre, assemblea che avrebbe dovuto fare la sintesi programmatica del lavoro delle assemblee e confrontarsi sulle condizioni politiche per una lista unitaria.
Non vengono però meno le ragioni che avevano motivato il nostro impegno né il patrimonio di relazioni che abbiamo costruito con migliaia di compagne e compagni della sinistra in tutto il paese con cui abbiamo discusso e ci siamo confrontati.
Rifondazione Comunista non rinuncia alla costruzione di una proposta di sinistra per le prossime elezioni che abbia le caratteristiche programmatiche che abbiamo delineato nel documento del 28 ottobre e continua a lavorare per il coinvolgimento di tutte le persone, le compagne e i compagni, le aree e le soggettività della sinistra anticapitalista e antiliberista e dei movimenti e a tal fine porta avanti un’interlocuzione larga con spirito inclusivo e unitario.
In tale direzione va la nostra partecipazione e l’intervento del segretario nazionale all’assemblea del Teatro Italia, assemblea che valutiamo molto positivamente per la capacità di far esprimere – nonostante il tempo brevissimo della convocazione – esperienze di lotta, pratiche solidali, volontà di partecipazione, nuovo entusiasmo.
La direzione nazionale dà mandato alla segreteria di proseguire nel percorso avviato mantenendo l’attitudine unitaria e le porte aperte a tutti i soggetti che hanno partecipato e condiviso il percorso del Brancaccio e a tutti coloro che intendono lavorare alla ricostruzione di una sinistra di alternativa.
Bisogna avanzare una proposta credibile ed effettivamente alternativa al centrosinistra che faccia delle elezioni un passaggio verso la costruzione di una forza e di uno schieramento popolare che lavori per un’alternativa di società: una sinistra antiliberista, antirazzista, antisessista, democratica e ambientalista che si batta per l’attuazione della Costituzione.
Ordine del giorno
La DN del Prc esprime una valutazione ampiamente positiva sulla assemblea svoltasi ieri 18 novembre 2017 a Roma convocata dalle compagne e dai compagni dell’Ex- OPg – Je so pazzo. Consideriamo positivo l’approccio proposto per costruire una proposta politica che unisca le forze politiche e sociali antiliberiste e anticapitaliste, ambientaliste, antisessiste, antirazziste per una alternativa di società.
Invitiamo tutte le donne e gli uomini che hanno partecipato alle assemblee del Brancaccio a essere protagoniste del percorso che si sta avviando dopo che l’accordo di vertice Mdp-Si-Possibile ha bloccato ogni ipotesi di costruzione democratica e dal basso di una sinistra «nuova e radicale».
Il Prc si impegna a lavorare a una costruzione unitaria, con tutte le forze politiche e sociali interessate, e un percorso partecipato nei territori, in vista della presentazione di una lista di sinistra, popolare di alternativa per le prossime elezioni politiche.
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