PRECARI CAS – Risposta all’assessore Vecchio
Cronaca Regionale

PRECARI CAS – Risposta all’assessore Vecchio

Prendiamo atto di dichiarazioni fatte dall’assessore Andrea Vecchio relative alla vertenza in atto dei precari agenti tecnici esattori del
consorzio autostrade siciliane ritenendo necessario un chiarimento tecnico alle parole di un “PENSATORE” che trovatosi a governare
un settore così importante e vitale della regione siciliana dovrebbe parlare su fatti concreti e non con frasi più confacenti a scrittori di
libri esprimendo sue personali considerazioni, le quali lette dagli utenti portano ad un opinione pubblica con risultati non coerenti con
i fatti reali di una situazione molto delicata di siciliani e siciliane che hanno solo il torto di chiedere un diritto sacrosanto.
Dichiarare di non sapere il motivo per cui erano stati contattati i precari è un fatto di una gravità assoluta, un assessore della regione
siciliana organo preposto alla sorveglianza dell’ente CAS disconosce una procedura ormai ventennale di ripetute chiamate in servizio
di precari agenti tecnici esattori per far fronte alla ormai cronica carenza di personale del settore esazione, della fondamentale funzione di riscossione del pedaggio autostradale, giustificare con la presenza di una parola quale “eventuale” immissione in servizio scritta sui telegrammi spediti ai precari che si riferisce alla prassi di una procedura amministrativamente valida in quanto l’eventualità dell’immisione in servizio è riferita alla completezza e verifica dei requisiti richiesti per legge che ogni agente tecnico esattore deve possedere per poter svolgere tale servizio e non certo una previsione (incredibile) di un esito negativo per un vizio di forma della deliberazione che fa evincere la conclamata incompetenza del personale preposto a stilare le procedure stesse.
Continua il “pensatore solitario” nelle sue dichiarazioni a dimostrare la sua totale non conoscenza della problematica, quando con la frase “si vede che non c’era più lavoro per loro” fa rilevare una condizione di esubero contrariamente e in direzione completamanete opposta alle notizie che in questi giorni vengono riportate con evidenza pubblica di code chilometriche per la ormai presenza minima di esattori ai caselli autostradali.
Infine, consiglia ai precari di trovare altre strade e di non credere a promesse politiche elettorali chiamando illusione quella che invece è stata fino adesso una gestione politico sindacale che per nventi anni ha rinchiuso queste persone in un “portafoglio” di voti che puntualmente veniva usato “al bisogno”.
Il comitato dei precari del consorzio ha portato avanti una lotta con la quale ha evidenziato questo abuso di contratti a tempo determinato da parte di chi ha gestito nel passato il CAS trasformando un ente importantissimo per la sicilia e i siciliani in una “bottega-politico-sindacale” che ha prodotto la critica situazione a tal punto da rischiare avere annullata la concessione da parte dell’anas.
E’ a dir poco incomprensibile da parte nostra sentire delle dichiarazioni fondate su personali pensieri dell’assessore e non su fatti che sono sulle scrivanie di tutte le procure della sicilia e che denunciano la “mala gestione del passato” le inchieste sulla gestione del settore dell’esazione, delle sentenze del CGA regione sicilia che mettono la parola fine alla confusione creata sul contratto da utilizzare che è quello regionale e che consente all’amministrazione di recuperare le somme “non dovute” ai dipendenti tutti (427) della differenza di retribuzione.
Il settore esazione ha una pianta organica del personale ate ferma al 2003, i rappresentanti le sigle sindacali presenti in azienda hanno negli anni impedito ai vari amministratori la rideterminazione di tale organico, procedendo così a colmare le carenze venutosi a creare utilizzando una graduatoria scaduta, negli ultimi dieci anni addirittura i precari vengono chiamati durante tutto l’arco dell’anno a dimostrazione che non si tratta di stagionalità ma di carenza.
ritenendo che all’assessore non siano state date le giuste informazioni, vogliamo portare a conoscenza dell’utenza tutta che malgrado il divieto della trasormazione dei contratti dei casellanti prat time in contratti a tempo pieno in questo momento stanno tendando, con accordi sotto banco di far svolgere a questo personale un numero di turni equivalenti ad un contratto a tempo pieno e continuando a spendere cifre molto più alte disperdendo risorse pubbliche producendo danno erariale.
La decisione che il governo Lombardo ha preso è quella di procedere attivando tutte le procedure dettate dalla legge 10 del 2000 che stabilisce le regole per le amministrazioni pubbliche, nessuna promessa elettorale è stata fatta a chi sa di essere nel numero utile della carenza dei posti di agente tecnico esattore riscontrabile in deliberazioni che rideterminano l’organico riducendo la vecchia pianta organica per l’intervento degli automatismi.
Grave soprattutto rivolgersi a chi si trova in una situazione tragica personale e familiare, sputando sentenze di “trovati un altro lavoro”, quando le persone in questione sono avanti negli anni e con la consapevolezza di un posto di lavoro che c’è da anni e provenienti da un precariato che ha precluso ogni altra possibilità di un reddito.
Non accettiamo il suggerimento dell’assessore e rispondiamo dandoglielo noi un suggerimento: Voglia prendere atto dei fatti e poi le decisioni che prenderà saranno certamente più valide e vicine alla dignità delle persone.

Il comitato dei Precari ATE del Consorzio Autostrade Siciliane

11 Agosto 2012

Autore:

admin


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