
A promuovere questo importante riconoscimento è l’associazione emiliana Villa Sistemi Reggiana. La cerimonia di consegna si è svolta sabato 9 giugno, nel salone del Museo storico archeologico di Nola e qui è stato unanimemente riconosciuta l’importante del ruolo svolto dall’artista siciliano Antonio Presti , per il suo impegno rivolto al recupero dei borghi abbandonati e degradati, ma anche delle “periferie urbane” attraverso azioni culturali di riscatto.
A consegnare il premio, accanto al presidente dell’associazione Maria Teresa Crispo, l’imprenditore nolano Francesco Napolitano, finalista del premio nazionale di Federculture “ Cultura e Impresa”.
L’evento si inserisce nell’ambito del secondo appuntamento di Officinars, la mostra collettiva “In fieri “ che esporrà, fino al 30 giugno, fotografie artistiche di Nilo Australi, Francesco Bonomini, Federica Gonnelli, Barbara Rossi e Antonella Zito, tutti artisti che hanno, attraverso la fotografia, scrutato tra le pieghe del tessuto sociale.
Alla cerimonia, moderata dall’architetto Mara D’Onofrio, insieme ad Antonio Presti anche l’artista Antonio Disi, il presidente dell’agenzia di sviluppo dei comuni dell’area nolana, Vincenzo Caprio, il funzionario della Soprintendenza archeologia Campania, Mario Cesarano, l’imprenditore nolano Francesco Napolitano e la dottoressa Loredana De Falco.
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