Presentazione del nuovo libro di Giuseppe Oddo
Doppio appuntamento, nella settimana appena trascorsa, con la storia del movimento contadino nella zona tirrenico-nebroidea della provincia di Messina. L’aula consiliare “Falcone e Borsellino” di Palazzo Europa, sede del Municipio di Capo d’Orlando, è stata infattiper la terza volta la sede della cerimonia di consegna del Premio antimafia “Salvatore Carnevale”, giunto alle nona edizione.
Dopo il recupero dell’edizione del 2020, svoltasi nello scorso maggio in videoconferenza, sono state insignite per il 2021 tre importanti personalità della cultura socialista in Sicilia: Pippo Oddo, sindacalista, scrittore e storico nativo di Villafrati, in provincia di Palermo; Romano Bellissima, nato a Mirabella Imbaccari nel catanese, già segretario nazionale della Uilcem e della Uil Pensionati, nonché attuale presidente nazionale della Fondazione Nenni, eletto come successore di Giorgio Benvenuto; Lorenzo Migliore, sindaco socialista di Ragusa nella seconda metà degli anni Ottanta, poeta e artefice dell’intitolazione di due strade del capoluogo ibleo ai sindacalisti socialisti Placido Rizzotto e Salvatore Carnevale. L’iniziativa si è svolta nella data esatta del novantottesimo anniversario della nascita di Salvatore Carnevale, che ebbe i natali proprio il 23 settembre 1923 nel centro nebroideo di Galati Mamertino. Sono intervenuto anche il vice sindaco di Sciara, Benedetta Patti, ed Alessio Micale, consigliore comunale di Capo d’Orlando ed esponente della Fondazione “Antonino Caponnetto”.
Nello stesso giorno della cerimonia orlandina, a Montevarchi, comune della provincia di Arezzo in cui visse e lavorò Turi Carnevale, è stata intitolata al sindacalista galatese ucciso dalla mafia la locale sede della Cgil, con la partecipazione di vari dirigenti sindacali siciliani e toscani, unitamente alla presenza dell’ex ministro socialista Valdo Spini; fu proprio quest’ultimo, già vicesegretario del Psi, a presiedere nel settembre del 2012, insieme al leader socialista siciliano Salvo Andò, la commemorazione dell’eroe antimafia nebroideo (la prima mai celebrata a Galati Mamertino), promossa dal docente universitario Antonio Matasso ed all’origine dell’attuale Premio. Secondo lo stesso Matasso, presidente della Fondazione socialista antimafia “Carmelo Battaglia”, che organizza l’evento, «dopo aver premiato l’anno scorso il segretario nazionale della UIl Pierpaolo Bombardieri, insieme ai maltesi Corinne Vella e Matthew Caruana Galizia, rispettivamente sorella e figlio di Daphne Caruana Galizia, al giornalista Valter Vecellio del Tg2 e al leader politico russo di opposizione Grigorij Javlinskij, i socialisti dei Nebrodi intendono continuare a tributare riconoscimenti a personalità che hanno contribuito alla lotta contro Cosa nostra, a livello internazionale, così come in Sicilia e in Italia.
Con questo spirito, nel 2022 celebreremo il decennale del nostro omaggio a Turiddu Carnevale». Sempre nel corso della manifestazione, è stato presentato il libro di Pippo Oddo “Il miraggio della terra in Sicilia. Dallo sbarco alleato alla scomparsa delle lucciole (1943-1969)”, dedicato alla storia del movimento contadino siciliano ed in particolare proprio agli anni in cui erano attivi Placido Rizzotto, Salvatore Carnevale, Carmelo Battaglia e tanti altri sindacalisti socialisti; lo stesso volume è stato altresì presentato anche a Naso il giorno dopo la premiazione orlandina, nel pomeriggio di venerdì 24 settembre presso il Convento dei Frati minori osservanti, alle ore 17,30. Ospitati nel prezioso bene culturale nasense, sono intervenuti, oltre all’autore e al professor Matasso (che ha celebrato le figure di Francesco Lo Sardo, Nicola Petrina e Giovanni Noè), anche Gaetano Nanì, sindaco della città di Naso, Rosina Ferrarotto, assessore alla cultura del centro nebroideo, e la scrittrice Franca Sinagra Brisca.