A Piraino i piccoli e antichi casolari, l’atmosfera raccolta del paesino, i vicoli, gli angoli incontaminati del borgo medievale, ogni anno diventano la cornice ideale per rinnovare la tradizione del presepe.
Torna, infatti, per la sua tredicesima edizione, l’appuntamento con “Piraino Paese Presepe”, lo storico presepe vivente, che viene realizzato nel cuore del centro storico, mettendo in scena non solo la natività, ma anche tutti i mestieri e le figure che animano la tradizione natalizia.
Una manifestazione che ogni anno riscuote un vasto consenso e che vede coinvolta tutta la comunità pirainese che da mesi lavora duramente affinché l’organizzazione sia impeccabile.
Quest’anno, inoltre, il tradizionale percorso attraverso i vicoletti e i casolari pirainesi che ospitano le postazioni del paese presepe, sarà rinnovato e cambiato.
La parte interessata del paese sarà quella che dall’antico Palazzo Ducale conduce al Santuario del SS Ecce Homo. Alla fine della suggestiva scalinata, infatti, si potrà visitare la grotta della natività.
L’appuntamento, dunque, è per lunedì 26 Dicembre alle ore 17:30 per il tredicesimo appuntamento con Piraino Paese Presepe.
Stesso giorno, stessa ora, a Gioiosa Marea, a pochi chilomentri di distanza, un’altro presepe particolare, quello organizzato nell’area della marina, tra la ferrovia e la statale, e curato da Giuliana Scaffidi.
Qui, anche quest’anno, ‘Un Natali a ModuNostru’, il tradizionale evento religioso-culturale, verrà rappresentato presso il Borgo Marinaro di Gioiosa Marea, il 26 dicembre alle 17.30.
Già unico nel suo genere per la straordinaria topografia marinara, si arricchisce quest’anno di ulteriori connotati caratteristici.
Le circa 100 comparse, tutte autoctone, reciteranno in rima ed in lingua siciliana, portando in scena mestieri della nuova Gioiosa Marea di inizio Novecento e della vecchia Gioiosa Guardia medioevale.
La teatralità scorrerà in dinamiche di scena alternate che si scioglieranno nel percorso delle vie del borgo Ottocentesco dove gli attori interagiranno con i visitatori.
Gli autoctoni, eredi diretti dei vecchi mestieri della tradizione gioiosana, reciteranno e improvviseranno con movimenti di scena nella stessa platea, che in movimento, sarà confusa con gli spettatori nell’incantevole palcoscenico naturale del Borgo Marinaro.
Fortemente voluto dall’Associazione Gioiosa Nostra e dalla sua presidente, Giuliana Scaffidi che ne cura la regia, si avvarrà di testi inediti in siciliano scritti dall’antropologo, professor Marcello Mollica.
Per ulteriori informazioni si rinvia al sito gioiosani.it ed alla pagina FB “ Un natali a modunostru”.