PRIMARIE A BROLO – I dati (anche della provincia)… vince Boccaccini, ma non basta
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PRIMARIE A BROLO – I dati (anche della provincia)… vince Boccaccini, ma non basta

Ovviamente al Nazionale ha vinto la Schlein.  Ed intanto il PD Messina va a congresso provinciale anticipato. Questi i dati in provincia. A Brolo più di 100 votanti ( lontani i tempi delle 1000 tessere votanti). Il commento di “Cicccio” Natoli

Per i promotori del gazebo brolese “un risultato dignitoso”

Il dato matematico è che a Brolo vince  Bonaccini racimolando sui 112 votanti 66 preferenza contro le 46 della Schlein (qui il candidato era ufficialmente supportato dalla segreteria del partito che rotea intorno a Ziino e dal gruppo del Gd, – Rifici\Natoli – mentre la Schlein  trovata il consenso in Arricò e Avena, ma bisogna dire che ha pescato molto anche nel voto d’opinione).

A Capo d’Orlando il distacco tra i due è ampio, 207 voti per Boccacini e 127 per l’avversaria che stravince a Messina città ed in diversi collegi della Ionica. A Taormina sfida all’ultima scheda con Boccacini avanti di un punto (44 su 43). In provincia di Messina il dato finale ha visto Boccaccini raggiungere il 52,16%su 5897 votanti (3.063 contro i 2.809 dellla Schlein).

il commento di Ciccio Natoli

Quindi Illy Schlein è il nuovo Segretario Nazionale del PD, ribaltando la vittoria di Bonaccini nel voto tra i soli tesserati.

Una vittoria di misura in un congresso a primarie aperte vero e dignitosamente partecipato date le condizioni politiche al contorno.

Un segnale politico giunto forte e chiaro.

“Spero che le diverse anime del PD riescano ad elaborare una linea politica unitaria che produca risultati tangibili in tempi rapidi – ha detto Francesco Natoli –  Non bastano le lotte per i diritti di cui ha parlato la Schlein ma servono anche concretezza su interventi sui temi del lavoro, energia, ambiente, sanità ed edilizia per citare solo qualche priorità”,

Per Natoli, voce storica del Pd movimentista nebroidea: ” Serve una base che torni ad occuparsi degli ultimi, di chi non arriva a fine mese con i soldi, degli operai, delle piccole imprese artigiane e parimenti abbia la vocazione di governare ai vari livelli trattando anche di scuola, imprese, grandi opere e servizi innovativi, tecnologia e rivoluzione digitale”

Da segnalare la considerazione sulle regole del voto.

“Un’amara considerazione sulle regole di queste primarie, sempre uguali che da sempre contesto. Il segretario nazionale del PD deve essere scelto esclusivamente dai tesserati e non dai passanti.

A che serve dunque la tessera?

Se il voto tra i tesserati può essere ribaltato dopo due settimane da chi pagando due euro al gazebo decide per tutti?

Le primarie sono fortemente influenzate dal momento in cui si svolgono, dalla moda, dalla pancia dei passanti e da decine di altre strambe variabili. Non è con le primarie aperte a tutti che il PD recupererà consenso; il partito “fluido” non mi convince affatto, preferisco solidità e concretezza.”.

Gli auguri

“In bocca al lupo ad Elly Schlein che mi auguro dimostrerà la maturità di coinvolgere ampiamente il mondo che ha sostenuto Bonaccini, Cuperlo e la De Micheli, tutte fette di patrimonio di comunità democratica, perché col 54% (dei passanti) da sola la strada è corta ed impervia. Le prime elezioni all’orizzonte sono le Europee. Niente coalizioni, voto solo sul simbolo, niente scuse e voti da prendere. Un battesimo del fuoco per la giovane Schlein ed il PD…resto in attesa per un giudizio più completo”.

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27 Febbraio 2023

Autore:

redazione


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