PRIMARIE DEL PD – Rita Borsellino a Messina per promuovere le candidature di Lupo e Franceschini. Fotogallery
Comunicati Stampa

PRIMARIE DEL PD – Rita Borsellino a Messina per promuovere le candidature di Lupo e Franceschini. Fotogallery

di Corrado Speziale

lupo_-_borsellino_-_lamonica“Semplicemente democratici con Rita Borsellino”, è questo il nome di entrambe le liste, presentate ieri a Messina, nella Sala Commissioni di Palazzo dei Leoni, in corsa su scala regionale e nazionale, a supporto della candidatura alle rispettive segreterie di Giuseppe Lupo e Dario Franceschini. Presenti alla conferenza stampa, l’europarlamentare Rita Borsellino, il candidato Giuseppe Lupo, deputato all’ARS, il segretario cittadino del partito Giuseppe Grioli, il capolista per le primarie regionali nel collegio di Messina Teodoro Lamonica ed una folta schiera di candidati e giornalisti.
Com’era prevedibile, unanime è stata la disapprovazione riguardo il comportamento del Governo nazionale circa la realizzazione del Ponte sullo Stretto, “spot” lanciato da Berlusconi e Matteoli qualche giorno addietro, quando ancora oggi nella zona sud di Messina si scava alla ricerca dei corpi degli ultimi poveri dispersi nella catastrofe del 1° ottobre. “Io ed il mio gruppo parlamentare, chiederemo all’Unione Europea di stanziare delle somme da attingere dal Fondo di solidarietà, come è già stato fatto anni addietro per le emergenze di Catania e del Molise”, dice la Borsellino, pur manifestando un giustificato scetticismo, visti i precedenti, sulla capacità di gestire e sfruttare gli stanziamenti europei, da parte della Regione Siciliana, carente in progettualità a tal punto da “rischiare” la restituzione, già dal prossimo dicembre, dei fondi 2007-2013, tra i quali ci sono quelli previsti per la difesa del suolo.
“In occasione dei drammatici eventi di Messina, siamo stati trattati da paese straniero, come se la tragedia non fosse avvenuta in Italia, tutto l’opposto di quanto accaduto invece in Abruzzo”, fa notare Lupo.
Questi temi, assieme ad altri di grande attualità, come la sicurezza, la legalità, la scuola e la libertà di stampa, oltre, naturalmente, alla dialettica interna al partito, sono stati oggetto delle dissertazioni degli esponenti politici che presentavano la lista, la quale si avvale anche dell’appoggio di altri importanti parlamentari europei come Sergio Cofferati, David Sassoli e Debora Serracchiani, promettente ultima “scoperta” di Franceschini, mentre a livello nazionale spicca l’adesione dell’ex segretario DS Piero Fassino.  
Annuncia Lupo: “Auspichiamo un partito plurale, ed in questo senso Rita Borsellino ne è un esempio al di là delle provenienze” e, sbilanciandosi sulle primarie nazionali dice: “Prevedo una vittoria di Franceschini”, auspicando per il PD un futuro da partito di governo, ma al momento ritiene che fare una grande opposizione sia “altrettanto importante quanto governare”. L’aspirante segretario regionale, parlando con enfasi della politica siciliana, confessa di essersi “indignato per aver sentito dire che il PD è il partito degli inciuci”, perché ritiene che per nessuna ragione lo stesso “scenderà a patti con l’ MPA, aprendosi al neoconsociativismo”, ed in questo sostiene che “un errore terribile, la più grande sconfitta, sarebbe quella di perdere la propria identità politica”, e lanciando dure critiche contro il governo Lombardo, lo accusa di essere “falsamente autonomista e riformista, perché assoggettato a ciò che decide Roma”, facendo l’esempio del voto favorevole dell’MPA alla Camera per la riforma Gelmini.
Tuttavia Lupo ce l’ha anche con qualche suo compagno di partito, adesso “avversario” alle primarie: “Antonello Cracolici, nostro Capogruppo all’ARS, in questa fase antepone il suo appoggio a Lumia,  trascurando i princìpi del partito”.
Anche Rita Borsellino accenna a qualche critica nei confronti dei suoi colleghi di partito, riferendosi alle due “anime” dello stesso, i disciolti DS e Margherita: <> e aggiunge che “per candidarsi alla guida del Paese bisogna avere una forte identità nel segno della fiducia”.     
Anche lei non risparmia accuse a Lombardo, ritenendolo artefice di trasformismi che apparentemente sembravano rinnovamenti in opposizione all’operato del suo predecessore Cuffaro, e che invece si sono rivelate “deviazioni, distrazioni e confusioni”, tirando in ballo l’attuale “caso Palermo”, con ricadute negative sulla cittadinanza.
Parlando, invece, del futuro del partito, reputa le primarie uno strumento fondamentale per il prosieguo della sua storia, fermo restando che la competizione sia divulgata dagli organi di stampa, eventualità per la quale non nasconde scetticismo, ricordando che nella precedente esperienza la città di Messina fece registrare una imponente partecipazione, dando esempio di maturità e senso di responsabilità.
L’europarlamentare, dissertando in conclusione sulle delicate questioni politiche italiane come la giustizia, si ritiene “inquieta” per quanto accaduto diciassette anni addietro (trattative tra Stato e mafia antecedenti la strage di via D’Amelio), definendo quella “una bomba innescata nello scenario del ’92, fatti che stanno facendo emergere manchevolezze istituzionali inquietanti, che destano preoccupazioni per la democrazia”.
Rita Borsellino, tra i “semplicemente democratici” promette: “Con Lupo e Franceschini metteremo una pietra miliare per il nostro Paese”.
Di seguito la Fotogallery

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19 Ottobre 2009

Autore:

admin


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