PRIMO PIANO – Emergono ancora ossa dal bosco di Caronia
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PRIMO PIANO – Emergono ancora ossa dal bosco di Caronia

Rinvenuti nuovi frammenti ossei nei boschi, potrebbero appartenere al piccolo Gioele.

A parlarne per primo è l’avvocato Antonio Cozza – legale della famiglia Parisi – “Adesso dovranno essere analizzati per stabilire se siano del bambino o meno”.Il ritrovamento ad opere delle squadre della polizia scientifica che con l’aiuto dei vigili del fuoco e di volontari, sotto gli imput della procura di Patti, stanno continuando a setacciare il bosco, nell’area dei ritrovamenti dei due corpi – madre e figlia – proprio per cercar di trovare altri resti umani o materiale che possa contribuire a far piena luce sui fatti.

Il ritrovamento sarebbe avvenuto a circa 50 metri dal luogo in cui vennero trovati i primi resti del bimbo, anche la zona dal traliccio, ai piedi del quale è stato rinvenuto il cadavere di Viviana,  sono stati puliti da erbe e rovi per essere ispezionati.

Martedì, all’Istituto geofisico dell’Università di Messina, al Polo Papardo, sono stati eseguiti i primi esami sui resti del corpo del piccolo Gioele.
Sotto la lente dei consulenti della Procura di Patti e delle famiglie Mondello-Parisi, resti di terriccio sul cranio del piccolo. I medici legali valuteranno anche la presenza di traumi.
Dettagli importanti che potrebbero mettere un tassello in più nel mosaico che dovrebbe dipingere le ultime ore di vita di madre e figlio.
3 Settembre 2020

Autore:

redazione


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