PROGETTI & PRO.SCA – Tagesmutter …. Mamme di giorno
Dal Palazzo

PROGETTI & PRO.SCA – Tagesmutter …. Mamme di giorno

 

Lo sportello Multifunzionale Faro dell’ente Pro.sca con sede in Messina, via Giordano Bruno n 148, nell’esercizio ed espletamento delle politiche attive del lavoro rilancia un progetto che ha già avuto un grande successo in numerose regioni del nord Italia, e che ha come precipua finalità quello di garantire un sostegno alle donne fuoriuscite dal mercato del lavoro e in cerca di occupazione.

Lo sportello occupandosi di orientamento a lavoro supporta utenti inoccupati e/o disoccupati e attraverso colloqui di orientamento e sviluppo di bilanci di competenze, avvalendosi di un team di professionisti che progettano utili iniziative, agevola la ricollocazione degli utenti nel mercato del lavoro.

Come conciliare maternità e lavoro?

Mamma, educatrice e imprenditrice, in una parola: Tagesmutter.

Il progetto è nato a Trento più di 10 anni fa e si sta diffondendo in tutta Italia: Reggio Emilia, Parma, Roma, Milano, Genova, Agrigento e, adesso, Messina e Brolo  Ma chi è una Tagesmutter? Il termine, tradotto in italiano, significa “mamma di giorno”; nei fatti, è una mamma che sceglie di accogliere presso il proprio domicilio bambini di altre mamme lavoratrici, quindi mette a disposizione la propria casa, trasformandola in un asilo o in un dopo-scuola per bambini e ragazzi da 0 a 14 anni.

Si tratta di un servizio educativo innovativo e alternativo in grado di venire incontro alle esigenze ed  ai diversi orari di tutte le mamme, sia di quelle che lavorano, sia di quelle che vogliono ricollocarsi nel mercato del lavoro.

La figura che accoglierà i bambini (massimo 5 compresi i propri figli, se ci sono) dovrà seguire un percorso formativo di 60 ore, ed una volta intrapresa l’attività lavorativa con i bimbi che le sono stati affidati, non rimarrà sola, ma sarà periodicamente supportata e monitorata da una psicologa e da una pedagogista.

Un passaggio importante prima di avviare la professione è l’adattamento della propria casa ai piccoli ospiti. Si tratta di piccolo accorgimenti: impianti e abitabilità a norma, paraspigoli e giochi idonei all’età. Sarà la famiglia ospitante a scegliere, secondo le proprie possibilità, giorni e orari di “apertura” al pubblico: tocca, invece, all’associazione suddividere i bambini secondo le esigenze e le possibilità di tutti, operatrici e utenti.

Questo servizio educativo parte dalla convinzione del forte valore pedagogico ed educativo della domesticità.

Perché scegliere questo servizio:

la centralità della casa, luogo dove l’educatrice di nido familiare (Tagesmutter) accoglie i bambini di cui si prende cura;

la casa è il luogo in cui sentirsi protetti e, per questo in cui poter “osare” nuove avventure e apprendere le regole sociali in un contesto affettivamente rassicurante;

associazione bambino/Tagesmutter non casuale,   vale a dire che l’affiancamento risponde ai singoli bisogni di ciascun bambino;

la tagesmutter non lavora da sola, ma è  inserita in una rete che la supporta sia per gli aspetti organizzativi che ludico-pedagogici

il collegamento delle varie Tagesmutter con un ente non profit che le supporta mettendo a loro disposizione professionalità altamente specializzate (psicologa, pedagogista, coordinatrici) e intervenendo nel contempo a supporto della motivazione con conseguente ricaduta positiva sulla qualità del servizio;

una forte relazione con le famiglie utenti;

la flessibilità degli orari , in grado di rispondere ai diversi turni lavorativi svolti dalle mamme nella società odierna;

la capillarità sul territorio: il non dover creare particolari strutture e l’utilizzo di personale residente nel luogo dà la possibilità di un’offerta capillare che si traduce in una altissima fruibilità;

l’auto-imprenditorialità femminile: le educatrici domiciliari sono socie dell’ente che eroga il servizio, così da promuovere un percorso di corresponsabilità e di auto-impiego che trasforma una situazione potenzialmente improduttiva in una risorsa comunitaria, favorendo tra l’altro l’emersione del lavoro nero a cui sono spesso sottoposte le babysitter.

Contenimento della spesa.

Il progetto elaborato dallo Sportello è già stato avviato ed è in fase di esecuzione, attualmente sono aperte le selezioni a cui si può accedere compilando un modulo che si può scaricare direttamente dal sito www.prosca.com oppure contattando la segreteria ai seguenti numeri: 090/6510637 o 0941/563136.

romina_fabio

8 Ottobre 2012

Autore:

admin


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