Non scuoce mai il “risotto” preparato dal Ristorante La Quercia di Brolo. Una preziosità del locale, che ne ha fatto un festa. Così ieri sera in tanti hanno partecipato a quest’evento giunto alla terza edizione. Un bel clima, di Famiglia, come quello che sa creare Angela Giuffrè. Alcuni scatti.
Il grande chef francese Alain Ducasse ha definito il risotto come l’osmosi perfetta tra un ingrediente di base e l’ingegno di un cuoco.
Questo piatto, nato povero tra Lombardia e Piemonte, è ormai una delle ricette più esportate della nostra cucina grazie alla varietà d’ingredienti che possono essere utilizzati e alla sua versatilità. ed il ristorante La Quercia a Brolo ne ha fatto uno dei suoi piatti “da re”.
Era la classica serata da non perdere!
Chi non l’ha mai assaggiato?
Il risotto è il metodo di cottura tipico ed esclusivo della cucina italiana che ha fatto scuola nel mondo ed a La Quercia sono maestri.
Qui gli chef della casa con il passare delle stagioni fanno variare i gusti di base, inseriscono quelli regionali, i sapori del mare e della terra, ma la sua preparazione non cambia mai: dopo una breve tostatura bisogna aggiungere brodo caldo mestolo dopo mestolo fino al punto di cottura giusta del riso.
E ieri, 11 febbraio, Angela Giuffrè ha voluto dedicare, con successo, per la terza volta a sua Maestra il Risotto una serata speciale
Questo il menù della serata
Bruschette di Benvenuto
Degustazione di Risotti:
– al Pistacchio e Speck;
– ai Funghi;
– ai Frutti di mare;
Dessert
Acqua e vino locale.
Alla prossima.
Per chi se l’è persa può sempre prenotare allo 0941 561069 un pranzo o una cena o semplicemente un bel piatto da portare via per goderselo comodamente a casa con gli amici.
10 dritte per un risotto perfetto
Volete sapere quali sono i trucchi del miglior risotto?
Il risotto deve il suo nome al modo di preparare il riso. Apparentemente, basta preparare il soffritto, scaldare il brodo in un tegamino a parte, aggiungere il riso al soffritto e aggiungere il brodo caldo al riso fino a farlo cuocere con gli ingredienti prescelti. In realtà questi passi non sono tanto semplici come sembra: ci vuole una certa tecnica e alcuni accorgimenti importanti. Ma quali sono i segreti per preparare un buon risotto? Ne abbiamo scelti dieci, ma sicuramente alcuni di voi ne sapranno altri e vi invitiamo a condividerli con noi!
1) La scelta del riso
La preparazione del risotto inizia tra gli scaffali del supermercato. Diciamolo subito: il tipo di riso migliore per i risotti è il Carnaroli. Usato anche nell’alta ristorazione, questo riso mantiene bene la cottura e ha un’ottima capacità di assorbimento. In alternativa, un riso dai chicchi più piccoli e rotondi, ma dalle qualità simili al Carnaroli, e il Vialone Nano. Sono due qualità di riso che costano un po’ di più del normale, ma investire qualche centesimo in più nella materia prima è il primo passo per avere successo con i vostri piatti!
2) Quale brodo per il mio risotto?
Si possono usare tipi di brodo differenti in base al tipo d’ingredienti con cui prepariamo il risotto. In generale, vanno bene sia quelli di verdure, che quelli di carne. Il tutto dipende dal sapore che vogliamo dare al nostro piatto. Ma c’è solo una cosa assolutamente obbligatoria: per i risotti a base di pesce, l’unico brodo autorizzato è appunto quello di pesce.
3) Burro o olio?
Il risotto è un piatto del Nord Italia e, come tale, nasce nei tempi in cui i soffritti si facevano col burro (o strutto). E così si continua a fare, per cui mettetevi il cuore in pace: se lo volete cremoso e se volete seguire la ricetta tradizionale, la prima mossa è far tostare il riso con il burro. L’unica eccezione riguarda il risotto di pesce, che per la preparazione preferisce l’olio di oliva extra vergine.
4) Il dilemma del soffritto
Cipolla o scalogno? Dipende dai gusti, ma per ottenere un sapore più delicato e per non rischiare di togliere protagonismo agli ingredienti, noi consigliamo lo scalogno. Certo, non è un dogma. Un risotto al vino rosso con la salsiccia, per fare un esempio d’ingredienti sostanziosi, può preferire la cipolla e non ne va della bontà del piatto. L’unico obbligo è quello di tritare sempre finemente e con cura la cipolla o lo scalogno, il porro o i cipollotti …
5) La tostatura, per il risotto perfetto
Fase chiave della preparazione del nostro piatto e quella che più contraddistingue il tipo di preparazione del risotto dalla preparazione di altri tipi di riso (rispetto, ad esempio, al riso al salto o alla paella spagnola). Dopo aver fuso il burro e aggiunto lo scalogno al soffritto, versare e mescolare il riso senza acqua né brodo per tostarlo a fuoco vivo. La tostatura provoca la caramellizzazione dell’amido sulla superficie dei chicchi e quindi una maggiore tenuta della cottura.
6) Come trattare gli ingredienti
Come facciamo per ottenere il massimo dagli ingredienti che accompagnano il riso? La risposta è quella di rispettare sempre il tempo di cotturadell’ingrediente e aggiungerlo al riso facendo in modo che non scuocia o che non resti crudo. Tre esempi: il radicchio va aggiunto subito dopo la tostatura, le zucchine a metà cottura, i funghi porcini poco prima di servire in tavola. Il resto è affidato al buon senso dello chef.
7) Quando aggiungo il brodo?
Semplice. Appena il riso si attacca alla casseruola. L’ideale è non aggiungerne troppo, ma solo un mestolo alla volta e continuare a mescolare, in modo tale da non “affogare” gli ingredienti nel brodo.
8) Mescolare sempre
Questo è il vero segreto del buon risotto. Mescolare senza interruzione, fatto che comporta una certa organizzazione: prima di tutto avere a portata di mano e di casseruola tutti gli ingredienti, poi cercare di non essere disturbati da famiglia o amici che si trovano dietro di voi nella vostra cucina intenti a sbirciare dentro la pentola. Insomma, preparare il risotto è un’arte che si avvicina allo zen, ha bisogno di concentrazione, amore e tenacia.
9) La mantecatura: il tocco finale
Quando il riso è al dente, toglierlo dal fuoco, aggiungere una noce di burro e, se vi va, il Parmigiano-Reggiano grattugiato. Coprirlo con il coperchio un paio di minuti e, subito dopo, mescolare prima di servire sui piatti. La mantecatura favorisce la cremosità del piatto, una delle caratteristiche fondamentali del risotto.
10) Servire e mangiare caldo
Senza quest’ultimo consiglio, gli altri nove potrebbero risultare inutili. Se volete che il risotto sia apprezzato in tutta la sua bontà deve essere servito e consumato caldo.
Buon appetito!
fonte
http://www.star.it/reportage/10-dritte-per-un-risotto-perfetto/
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