PROSPETTIVE FUTURE – La Nebrodi Valley si proietta nel futuro digitale
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PROSPETTIVE FUTURE – La Nebrodi Valley si proietta nel futuro digitale

Il progetto del GAL Nebrodi Plus

La Nebrodi Valley si prepara a diventare un’oasi digitale, un esempio virtuoso di innovazione e sostenibilità che abbraccia il futuro senza dimenticare le proprie radici. Grazie alla guida del GAL Nebrodi Plus, presieduto da Francesco Calanna, e al ruolo di sub-attuatore della misura 1.7.2 PNRR, il territorio dei Nebrodi punta a colmare il divario digitale, promuovendo competenze, servizi e connessioni tra cittadini, istituzioni, aziende e scuole.

Un’oasi digitale per le comunità dei Nebrodi

La missione del GAL Nebrodi Plus è ambiziosa: creare una rete digitale che possa promuovere creatività, innovazione e servizi, rendendo i piccoli centri dei Nebrodi protagonisti di un nuovo modello di sviluppo. Gli sportelli di facilitazione digitale, avviati sul territorio, rappresentano il primo passo verso una rete integrata che collega le comunità locali alle imprese dell’innovazione e della comunicazione.

“Colmare il divario digitale e sconfiggere l’analfabetismo digitale è essenziale per promuovere lo sviluppo, ottimizzare i servizi e rendere più efficiente la macchina amministrativa e produttiva della Sicilia” – afferma Francesco Calanna.

Contrastare la fuga di cervelli e l’erosione demografica

Il progetto del GAL non si limita a fornire strumenti digitali: si pone come obiettivo ambizioso quello di contrastare due grandi sfide per i territori rurali e montani:

La fuga di cervelli, ovvero la migrazione dei giovani verso le città in cerca di opportunità;

L’erosione demografica, con la progressiva riduzione della popolazione nei piccoli centri.

L’idea è quella di creare comunità collegate, connesse e autonome, capaci di generare sviluppo sostenibile attraverso modelli che si ispirano ai principi della natura. Un approccio che riflette la visione di un “contro-urbanesimo”, richiamato da Calanna attraverso il celebre saggio dell’economista Ernest Friedrich Schumacher, “Piccolo è bello”.

“Invertire la tendenza che ci spinge verso le città significa riequilibrare la presenza dell’uomo sul territorio, puntando su modelli più umani, sostenibili e inclusivi” – sottolinea il presidente del GAL.

La visione del GAL Nebrodi Plus, anticipati durante il convegno che celebrava i vent’anni di attività,  è chiara: il digitale non è solo tecnologia, ma uno strumento per rivitalizzare i territori, migliorare la qualità della vita e offrire opportunità che in passato erano appannaggio esclusivo delle grandi città. Gli sportelli di facilitazione digitale sono il simbolo di questo cambiamento, il primo passo verso un ecosistema connesso e sostenibile. Grazie al PNRR e alla strategia del GAL, la Nebrodi Valley si pone come un modello per tutto il territorio siciliano, dimostrando che l’innovazione può partire anche dai luoghi più piccoli, trasformandoli in laboratori di sviluppo e progresso.

Il futuro dei Nebrodi è digitale, sostenibile e inclusivo, e la Nebrodi Valley, sotto la guida di Francesco Calanna e del GAL Nebrodi Plus, è pronta a diventare protagonista di questa rivoluzione.

 

13 Gennaio 2025

Autore:

redazione


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