Un danno per tutto il sistema casa. Giovedì 27 Gennaio a Roma raduno di protesta
La cessione del credito dei bonus limitata a un solo passaggio equivale a una paralisi dell’edilizia. Lo denunciano costruttori, organizzazione artigiane, ma anche Cinque Stelle, Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia.
Ma il governo non ha dubbi: è una misura necessaria per interrompere la catena di cessioni che negli ultimi mesi hanno dato luogo a molti frodi.
Ma la tesi per gli imprenditori non regge… per questo bastano i controlli
La misura approvata si estende a tutti i crediti d’imposta
La nota di Confartigianato Marche
E’ l’ennesimo intervento che cambia le regole in corsa modificando criteri e procedure dei bonus edilizi.
Confartigianato Marche da voce alle migliaia di imprese artigiane edili e dell’impiantistica marchigiane che rischiano di vedere bloccati i cantieri. Cambiano di nuovo le regole del superbonus: la cessione del credito di imposta si potrà fare solo una volta.
E’ quanto prevede la norma contro le frodi nell’utilizzo dei bonus edilizia introdotta nel Decreto “Sostegni ter”. Le continue modifiche della disciplina, sottolinea Confartigianato Marche, creano incertezza sul mercato con l’effetto di bloccare le operazioni. Inoltre, limitare ad una sola cessione il trasferimento dei crediti potrebbe determinare un rallentamento delle operazioni di acquisto da parte degli operatori finanziari che sono prossimi al raggiungimento della loro capacità di “assorbimento” in compensazione dei crediti stessi.
La norma che avrebbe effetti pesanti su tutto il “ sistema casa”, prevede che il credito di imposta corrispondente a superbonus, bonus ristrutturazioni, ecobonus, sismabonus e bonus facciate sia ceduto una sola volta e tutti i contratti stipulati violando queste regole saranno considerati nulli.
I fornitori che praticano lo sconto in fattura potranno recuperare lo sconto sotto forma di credito di imposta e cederlo una sola volta ad altri soggetti, banche o intermediari finanziari, ma questi ultimi non potranno cederlo a loro volta. Di conseguenza per le imprese sarà molto difficile cedere i crediti e i clienti che avranno notevole difficoltà nell’avviare i lavori.
Nelle Marche le imprese artigiane attive nelle costruzioni sono 14.286 con quasi 40.000 addetti. Secondo il report sul super ecobonus del 110% dell’Enea e del Ministero della transizione ecologica, al 31 dicembre 2021, sono 2.291 le asseverazioni/edifici nelle Marche con quasi 431 milioni di euro di investimenti per lavori ammessi a detrazione, con 295 milioni di euro per lavori conclusi ammessi a detrazione.
Non è in questo modo, conclude Anaepa Confartigianato, che si scoraggiano le frodi, l’incertezza delle regole ed i continui cambiamenti penalizzano le famiglie e rischiano di bloccare le imprese serie già impegnate nei lavori di ristrutturazione.
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