PROVOCAZIONI RAGIONATE – “Perchè la Scuola non resti nelle nebbie”
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PROVOCAZIONI RAGIONATE – “Perchè la Scuola non resti nelle nebbie”

Angela Giordano, maestra d’Arte, rilancia il suo messaggio, in visione della rottura di tutti gli equilibri, ad evitare che la spettacolarità e i giochi di tutti mettano a tacere le esigenze formative che nascono dalle naturali predisposizioni umane. La docente pattese scrive a Report.

A SEGNALAZIONE DEI PERCORSI EVOLUTIVI A CUI CI APRE L’ARTE.
Ed intanto i nuovi atti di terrorismo alimentano il suo dolore e rafforzano le sue linee di combattimento.
PERCHE’ LA SCUOLA NON RESTI NELLE NEBBIE

 In difesa delle naturali predisposizioni umane.

Da CENFORUM per una informazione pubblica che non escluda nessuno

La titolare del Centro studi CENFORUM Arteidea Giovaniproposte, con sede a Patti ha indirizzato da diversi giorni a Raitre, nello specifico al programma di REPORT condotto dal giornalista dr. SIGFRIDO RANUUCCI, una richiesta di attenzione particolare che serva a garanzia di una informazione chiara e decisiva sul divenire della scuola, divenuta più meccanizzata che pensante e più interessata all’intelligenza artificiale che a quella umana sensibile, critica ed evolutiva. Si spera di giungere nel più breve tempo possibile alle Istituzioni dello STATO che fino ad ora sono risultate impenetrabili, ma non viene escluso nessuno in contesto sociale perché gli studi analitici portati avanti dal 1976  ad oggi con grande spirito di sacrificio dalla maestra d’arte Angela Giordano, servono ad eliminare le nebbie culturali che circolano da sempre attorno alla disciplina artistica. Questa, considerata nelle scuole meno di niente, con orario limitato che non da spazio alle estese potenzialità esplicative della mente, mantenendosi nella superficialità e nella frammentarietà di programmi che nulla dicono dell’analisi del profondo e delle energie che animano l’individuo,  dal di dentro…va restituita al ruolo di levatura e competenza che le spetta.

La studiosa di Patti riferisce delle sudditanze culturali deleterie perpetrate da un contesto orientato verso percorsi nozionistici in una scuola meccanizzata e non pensante dove dominano pregiudizi secolari che finiscono con l’influenzare il sociale. La gente disinformata sul ruolo formativo di tutte le discipline non sa che l’insegnamento dell’educazione artistica, seguendo metodi sistematici e programma adatto potrebbe raggiungere mete insperate nella lettura cosmica e gli obiettivi necessari per assicurare crescita,  maturazione e lavoro in contesti infiniti..

Si sottolinea che l’esperienza applicativa dell’arte serve per dare linearità e consistenza al pensiero ciclico evolutivo, coerenza tra il dire e il fare e forza identitaria necessaria per tutelarsi da manipolazioni esterne e dal ricorso alle mode ed improvvisazioni di influencer e artisti per caso. Attualmente la società globale  depistata in massa sugli itinerari che l’arte permette di conseguire per consentire, in età scolare, una formazione che assicuri coscienza di sé e del mondo,  una visione corretta delle cose e una proiezione in avanti con la capacità di trovare la relazione tra gli eventi, attribuisce al “caso” gli accidenti che sono a testimonianza della rottura di tutti gli equilibri e che oggi minano la pace globale   trascinandoci verso orizzonti opachi che nulla dicono della verità e delle potenzialità umane che ignoriamo e dei traguardi di pace e benessere che si possono conseguire in una scuola rivisitata e corretta da capo a piedi ed interessata all’umano più che ai numeri di finanziamenti.

La maestra d’arte ANGELA GIORDANO già docente di Educazione Artistica nelle scuole dell’obbligo, al centro di una situazione paradossale che le ha negato la possibilità del confronto delle idee su un programma sviluppato per dare sistematicità applicativa nel rispetto delle potenzialità naturali della mente, oggi comunica che i metodi da lei elaborati con il contributo dei ragazzi delle scuole di Patti sono fermi presso il suo centro studi dal 2001 perché la scuola non è stata in grado di fermarsi per pensare e fare suoi i percorsi necessari attuati per favorire coscienza ed idee, né ha tenuto fede alle stesse richieste avanzate in ambito di attività antimafia a titolo della legge regionale 51.

Angela Giordano Lo Ricco informa che le relazioni a sintesi di un’attività di studio in cui lei stessa ha fatto da cavia mettendo a nudo le sua capacità di resistenza ai tentativi di depistaggio sulla sua azione culturale ad ampio respiro e di venire a capo delle origini delle devianze, dei disagi esistenziali e delle ambiguità comportamentali, sono in parte pubblicate nei suoi libri, ma anche rese pubbliche attraverso il sito: www.angelagiordanocenforum.com a garanzia di una informazione fedele sulle fasi della ricerca e sui benefici che si possono ottenere in considerazione di un impegno professionale in cui sono state impegnate tutte le sue forze per ovviare ad iter compromessi da interessi equivoci.

Informa altresì che la linea di conduzione dell’attività di studio in cui l’Arte figurativa è protagonista essendo questa disciplina diretta tramite tra la mente e il cuore, è proposta visivamente nella performance espressiva esposta ai piedi del Comune di Oliveri a simbolo della Sicilia per bene che muove cultura, resa fruibile da tutti attraverso un calendario artistico che necessita di essere presentato a largo raggio.

Report Rai3

Relazioni e documenti di condivisione della Presidenza della Repubblica e riferimenti di critica sono stati inviati via posta alla redazione di Raitre, Report.

Si aspetta una risposta partecipativa che sblocchi il muro di silenzio stampa, per fare chiarezza sul ruolo dell’arte nella scuola, evitando che si perda tempo in ulteriori lungaggini aggravando la situazione attuale in cui i giovani sono allo sbando perché subiscono input deleteri che proprio attraverso immagini artefatte indicano strade errate, mentre i docenti vengono tartassati e stressati per oneri che a niente servono visto che non consentono adeguata crescita e non fermano i processi di degrado che ci sta sommergendo.

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23 Marzo 2024

Autore:

redazione


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