PUNTO DI RIFLESSIONE – Manette & Funerale… Genovese non meritava questo! Come Uomo!
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PUNTO DI RIFLESSIONE – Manette & Funerale… Genovese non meritava questo! Come Uomo!

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Può rappresentare un “sistema”, quello in cui faceva politica. Può essere un esempio di “mala” politica, quella affaristica, e se ha sbagliato è giusto che paghi. Ma un cosa è certa, Francantonio Genovese è in attesa di processo, è in una fase di carcerazione preventiva, e anche se le prescrizioni – dicono dal carcere di Gazzi, – rendevano necessario l’accompagnamento a bordo di un cellulare, manette ai polsi e scorta di due agenti penitenziari durante la funzione religiosa, ci sembra un eccesso, un azione che sa di repressione, tortura e vendetta. Non è un criminale, tutta da discutere, ora, la sua pericolosità sociale, le sue possibilità di fuga, e per questo non deve essere trattato da tale.

Ha fatto bene a rifiutare questo “favore” .

Urla il silenzio del garantisti di maniera, quelli della politica, dei perbenisti, di quella parte di città che a volte, nel migliore dei casi era collusa e che oggi, volta lo sguardo altrove.

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Sarebbe dovuto andare al funerale del padre con le manette.

Francantonio Genovese ha preferito rimanere nella sua cella del carcere di Gazzi, dove si trova rinchiuso dallo scorso 15 gennaio, piuttosto che presentarsi – diventando il “personaggio” delle esequie – in chiesa con i “ferri” ai polsi.

Oggi non ci sarà.

Una scelta sofferta, comprensibile, dura, dolorosa.

Non bisogna essere nè garantisti, nè esasperati integralisti.

Semplicemente avveduti.

Parliamo di un tizio manco processato, in attesa di processo.

 

Parliamo di un tizio che potrà essere compromesso da logiche politico-affaristiche ma che sulla sua pericolosità sociale, in tema di ordine pubblico, di evasione, possiamo solo sorridere.

Osserviamo che uno Stato in attesa di un processo che dimostri le accuse non può diventare inquisizione.

Suo padre è morto all’età di 89 anni, era nato a Ucria, era stato parlamentare per sei legislature nella Democrazia cristiana; era il cognato di Nino Gullotti, più volte ministro.

Era stato un padre vicino fino alla fine a suo figlio.

Suo figlio non potrà esserci.

 

28 Luglio 2015

Autore:

redazione


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