Giorno dopo giorno risultano sempre più evidente le complicità diffuse, reali, complesse, enormi del Governo Egiziano sul caso Regeni. Anche le omissioni omertose nel dare documenti al Governo Italiano (che di fatto fa la figura del due di mazzi quando la briscola è a coppe) sono un insulto all’intelligenza, e oggi anche l’arrestato della giornalista egiziana che indagò sul caso del ricercatore italiano, e la raffica di fermi per cronisti e attivisti… Possiamo dimostrare il nostro sdegno: Colpiamo al cuore l’economia egiziana, sospendiamo il turismo verso l’Egitto, per avere una verità accertata e riconosciuta sulla morte di Giulio Regeni.
Ma boicottiamo anche altro come la Turchia, l’India per il vcaso dei Marò, la Cina rea dei massacri in Tibet, e gli stati che non riconoscono le libertà democratiche.
Nè turismo, nè prodotti.
Noi possiamo.
Campagna a cura di scomunicando.it
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